In mostra le opere della Stamperia d’arte Albicocco per le Industrie Zanussi Electrolux

Le iniziative realizzate dal Comune di Pordenone/Assessorato alla Cultura in occasione del Centenario Zanussi/Electrolux, si arricchiscono sul finire del 2016 di un ulteriore evento di carattere espositivo, che va a sottolineare il rapporto tra il gruppo industriale e l’arte. Verrà infatti inaugurata in Galleria Pizzinato sabato 17 dicembre alle 18, la mostra “Filando i Remi – La Stamperia d’arte Albicocco per Zanussi Electrolux” realizzata da Comune di Pordenone e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, col sostegno di Provincia di Pordenone, a cura di Stamperia d’arte Albicocco e Alessandra Santin. Sponsor tecnici Esaexpo mostre, Hunext e Moroso.

In esposizione – fino al 12 marzo – i 17 Libri d’Arte e le 25 Cartelle che la storica Stamperia d’Arte Albicocco di Udine ha realizzato durante oltre un decennio di proficua collaborazione con il gruppo Zanussi Electrolux, a cavallo tra gli anni Novanta e il Duemila. Un percorso lento, diversificato e complesso espressione non di sporadici rapporti di mecenatismo, ma di un dialogo e un partenariato attivo che ha comportato lo scambio di conoscenze, procedure, relazioni.

Ciascuna opera è espressione dell’assoluta libertà dal contesto. Niente è stato scelto con altro compito che non fosse quello di esprimere la verità del sentire e del pensiero degli artisti e degli scrittori, senza nessuna allusione ad attività, luoghi, eventi del mondo del lavoro, del mercato e dell’azienda.

Alcuni video amatoriali sono testimoni dei numerosi rapporti instaurati durante la collaborazione tra la Stamperia e l’azienda, dal 1994 al 2007.

Numerosi sono gli autori dei testi e delle grafiche d’arte in esposizione: esponenti a livello internazionale del mondo della letteratura, della poesia e dell’arte (tra gli altri si ricordano Alda Merini, Paolo Maurensig, Marco Lodoli, Umberto Fiori, Luca Doninelli, accanto a Pietro Guccione, Nunzio, Giuseppe Zigaina, Klaus Karl Mehrkens, Piero Pizzi Cannella, Vedova, Tommaso Cascella, Luca e Ercole Pignatelli, Giovanni Frangi, Velasco e molti altri).

La qualità e la varietà dei libri e delle opere grafiche, di immediato e grande spessore, rendono la mostra particolarmente interessante sia per esperti e cultori del settore, sia per quanti si avvicinano al mondo del libro, dell’incisione e dell’arte con il desiderio di incontrare le molteplici sfaccettature del contemporaneo.

A dare il titolo alla mostra è “Filando i remi” della sacilese Pia Fontana – esponente del mondo culturale letterario italiano, già Premio Calvino del 1987 – in dialogo con 10 autori rappresentativi delle ultime leve dell’arte italiana contemporanea.

Per commemorare il Centenario della Zanussi la Stamperia Albicocco ha realizzata una nuova Cartella d’Arte, che attraverso le opere di due giovani artisti del territorio – Ludovico Bomben e Michele Tajariol – interroga lo spirito del Tempo Presente nella curvatura perfetta della poesia, la cui forma sciolta è troppe volte estranea e inascoltata. Ad affiancarle un testo di Pierluigi Cappello, una delle voci più apprezzate del panorama letterario contemporaneo. Il senso della ricerca dei due artisti pordenonesi si rintraccia in modo compiuto nelle due Personali d’arte al piano sottostante, riunite nella sezione Sguardi sul Contemporaneo.

Ludovico Bomben si muove entro le dimensioni enigmatiche del Sacro. Le luci trasversali indirizzano la riflessione sul significato di uno spazio simbolico in cui si percepiscono instabili rilievi di colore bianco e inedite geometrie d’oro. Preziosi strumenti di misurazione regolano energie e vibrazioni quantiche. Il senso delle Apparizioni evanescenti dialoga in modo laico con l’Assoluto, che si concretizza nell’interazione con l’invisibile, perfettamente finito nelle zone rarefatte dell’infinito.

Michele Tajariol capovolge verso l’interno la medesima ricerca. Sue sono le strategie di un uomo contemporaneo che non risponde ma interroga la Sfinge: chi sta oltre il tremore della propria trasparenza? Chi difende il proprio mistero con azioni selvatiche? Chi mantiene incerte certezze a fronte delle catastrofi del Presente? L’artista propone autoritratti non più fisiognomici, sculture da indossare ottenute con assemblaggi di materiali postindustriali. L’esposizione a carattere installativo si sviluppa a partire da una serie di scatti fotografici di una performance di Mattia Mantellato.

Lo stesso Mattia Mantellato (danzatore pordenonese diplomato Alla Scala di Milano, con una bellissima carriera internazionale), sarà protagonista della performance Corpo estraneo, nell’ambito degli eventi collaterali realizzati a corredo della mostra: incontri di approfondimento multidisciplinari tra arte incisoria, poesia, musica, danza e laboratori in programma dal 28 dicembre. Eventi realizzati con l’obbiettivo dichiarato di dare attenzione al mondo giovanile, alle esigenze e alle problematiche del presente e alle prospettive future.

Con questa esposizione in Galleria Pizzinato si viene a creare un dialogo tra diversi poli culturali cittadini, in particolare con l’altra galleria civica dedicata al contemporaneo, la Galleria Bertoia, dove fino al 22 gennaio 2017 è in corso Elettrodomesticità, incentrata sul design industriale del gruppo Zanussi Electrolux, e con la Biblioteca Civica, che conserva l’intero corpus dei libri d’arte realizzati dalla Stamperia Albicocco.

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