In Provincia di Udine cresce la raccolta differenziata

rifiuti
«La base di partenza fondamentale di ogni processo decisionale responsabile. Una rappresentazione sintetica e mirata dell’attuale situazione di produzione e gestione dei rifiuti urbani in provincia di Udine». È la definizione data dall’assessore provinciale all’ambiente Enio Decorte al report 2009-2010 sulla produzione rifiuti urbani e raccolta differenziata nella provincia di Udine presentata oggi – 13 gennaio 2012 – a palazzo Belgrado. L’evento, al quale hanno preso parte anche l’assessore Elena Lizzi, i consiglieri Francesco Martines (componente dell’Osservatorio provinciale rifiuti) e Maurizio Vuerli, il sindaco di Buia Stefano Bergagna e la consulente ambientale Beatrice Miorini, è stato anche l’occasione per anticipare i dati relativi ai primi mesi del 2011 e per evidenziare quali sono le realtà più virtuose per quanto riguarda la raccolta differenziata. Sul podio Forgaria nel Friuli con una percentuale dell’84,17%, seguita da Flaibano (83,33%), Buia (83,28%), Osoppo (82,80%), Pagnacco (82,17%), Rivignano (82,03%), Pasian di Prato (81,97%), Buttrio (81,81%), Premariacco (81,55%) e Fagagna (81,51%).
In generale, per Decorte «la provincia di Udine conferma il trend positivo registrato negli ultimi anni nel campo della raccolta differenziata toccando il 56,58%, ovvero con un incremento di oltre il 2% rispetto all’anno precedente. Aumenti significativi sono stati registrati in particolare nei comuni gestiti da A&T 2000 e Comunità collinare con 18 comuni oltre l’80%. Alla luce di questa rilevazione, pare dunque più che raggiungibile la soglia del 65% di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti entro la fine di quest’anno come stabilito dalla normativa nazionale ed europea. Nel 2010 infatti, il 50% dei comuni del territorio non aveva ancora iniziato la separazione dell’umido (tra questi, i più grossi, Palmanova, Gemona, Latisana e Manzano)».
Quanto ai dati analizzati nella pubblicazione realizzata dall’Osservatorio provinciale rifiuti, emerge come prosegua l’andamento crescente della raccolta differenziata nel nostro territorio. Se nel 2007 la raccolta differenziata media era pari al 35,75% nel 2010 questa percentuale è lievitata al 54,39% (Il dato parziale del 2011, riferito solo al primo semestre, è pari al 56,58%). Tale modalità di raccolta ha subito una crescita nel 2010 attestandosi a 145 mila 454 tonnellate. La percentuale (54,39%) risulta superiore di 6 punti rispetto alla raccolta differenziata media del Nord Italia dell’anno 2009 che raggiunge il 48% mentre la media nazionale del 2009 raggiunge solo il 33,6%. I Comuni che nel 2010 presentano una percentuale di raccolta differenziata inferiore al 45% corrispondono prevalentemente a quelli collocati nelle aree montane della Provincia e in alcune zone della Bassa friulana.
Il report propone, oltre all’analisi comune per comune, quella delle principali tipologie di raccolte differenziate organizzate sul territorio provinciale. Nel 2010 sono state raccolte oltre 35 mila e 500 tonnellate di carta e cartone con un incremento dell’1,25% rispetto al 2009 e in linea con la continua leggera crescita degli ultimi anni. Aumentata (+1,98% rispetto al 2009) anche la raccolta della frazione “verde” dei rifiuti: nel 2010, in particolare, sono state raccolte quasi 33 mila tonnellate di questo tipo di rifiuto. Buono anche l’incremento anche del vetro: nel 2010 sono state raccolte quasi 20 mila tonnellate con un incremento dell’1,64% rispetto all’anno precedente. Ma la maggior crescita in termini di peso negli ultimi quattro anni è stata quella dell’umido: l’anno scorso ha raggiunto in provincia 21 mila 320 tonnellate, con un incremento del 27,65% rispetto all’anno precedente. Bene anche le raccolte di plastica e legno aumentate rispettivamente del 2,76% (raccolte nel 2010 10.809 tonnellate) e del 10,59% (raccolte nel 2010 8.528 tonnellate). Il metallo raccolto nel 2010 è pari a 3.845 tonnellate (+10,33%). Tra le altre raccolte istituite sul territorio, significative quelle relative ai rifiuti ingombranti contabilizzati separatamente a seconda che vengano destinati al recupero o allo smaltimento. Per questo tipo di scarto, nel 2010 sono state raccolte 3 mila 125 tonnellate di ingombranti destinati a recupero, mentre ancora 2.585 sono destinati allo smaltimento finale.

Lascia un commento