In the Mood for Love distribuito dalla Tucker Film

Il cinema è ritornato al cinema e i primi risultati del box office raccontano, senza bisogno di troppi discorsi, l’entusiasmo degli spettatori. Certo, i numeri vanno contestualizzati dentro il perimetro di una progressiva ripartenza, ma sono numeri buoni. Preziosi. In crescita. Numeri che hanno portato In the Mood for Love, distribuito dalla Tucker Film, a tagliare due traguardi significativi in meno di una settimana: il terzo posto del podio, dopo Nomadland Minari, e la seconda migliore media copia del weekend, un gradino sotto i tre premi Oscar di Chloé Zhao.

Restaurato in 4K da L’Immagine ritrovata di Bologna edallaCriterion di New York,partendo dal negativo originale, In the Mood for Love è attualmente programmato in 32 sale italiane e altre se ne aggiungeranno nei prossimi giorni. Una grande notizia non solo per chi, vent’anni fa, era stato trafitto dal capolavoro di Wong Kar Wai, ma anche per chi aveva sempre sognato di rivederlo (o vederlo per la prima volta) sul grande schermo!  

Hong Kong, 1962. Un uomo e una donna, il signor Chow e la signora Chan. Due dirimpettai che si trovano a vivere un amore casto e clandestino. Due attori meravigliosi, Maggie Cheung e Tony Leung Chiu-wai, che hanno spalancato le porte dell’Occidente agli splendori del nuovo cinema asiatico (Tony Leung Chiu-wai, ricordiamo, è stato incoronato al Festival di Cannes nel 2000). Ecco In the Mood for Love. Un melodramma intenso e raffinatissimo che ha davvero fatto epoca. Non tanto love story, come spiega lo stesso Wong Kar Wai, quanto «un film che parla di segreti».

La Tucker Film, ricordiamo, porterà al cinema anche le prime due opere del gigante cinese, As Tears Go By e Days of Being Wild(mai uscite in Italia!) e le versioni 4K di Angeli perdutiHong Kong Express e Happy Together. Un prezioso percorso monografico intitolato Una questione di stile e inaugurato, appunto, da In the Mood for Love.