Inaugurato il nuovo punto di bookcrossing nel quartiere Sant’Osvaldo, prosegue il progetto “Storie in città”
È stato inaugurato ieri il primo punto di bookcrossing del quartiere Sant’Osvaldo, nuova tappa del progetto Storie in città, promosso dal Comune di Udine e organizzato dalle cooperative Itaca e Damatrà, con la partecipazione della Biblioteca Civica “V. Joppi”. Giunto ormai al suo terzo anno, Storie in città ha già interessato in passato i quartieri di San Domenico e Baldasseria, portando la cultura e la lettura al centro della vita di comunità in diverse zone della città.
Il percorso si sviluppa attraverso una serie di attività laboratoriali e momenti di incontro con la cittadinanza, che precedono l’inaugurazione del punto di bookcrossing, vero e proprio lascito permanente nei quartieri: uno spazio a disposizione di bambini, ragazzi, famiglie e di tutta la popolazione, dove i libri possono circolare liberamente, stimolando la curiosità e il piacere della lettura.
“La lettura rappresenta uno strumento fondamentale per la crescita dei nostri ragazzi” commenta l’Assessore all’Istruzione e cultura Federico Pirone. “Offre loro la possibilità di esplorare mondi nuovi, sviluppare il pensiero critico e alimentare la fantasia. Ma questa iniziativa ha anche un altro grande valore: quello di creare spazi vivi e partecipati nei nostri quartieri, luoghi di incontro e di socialità che arricchiscono la vita di comunità. Il nostro impegno come amministrazione è proprio quello di sostenere e promuovere questi presidi, come il punto di Sant’Osvaldo, valorizzando la collaborazione tra istituzioni, realtà culturali e sociali del territorio, con l’obiettivo comune di costruire una città sempre più inclusiva, attenta ai bisogni di tutti e capace di offrire opportunità educative di qualità”
L’Assessore alla Salute e all’Equità Sociale Stefano Gasparin ha sottolineato come progetti di questo tipo rappresentino un contributo significativo anche in termini di benessere collettivo: «Iniziative come Storie in città non arricchiscono soltanto l’offerta culturale, ma sono vere e proprie azioni di promozione della salute e della qualità della vita. Garantire occasioni di incontro, crescita e relazione nei quartieri significa prendersi cura delle persone, favorire la prevenzione, il benessere psicosociale e la coesione della comunità”. Le attività di Storie in città proseguiranno anche nel corso del mese di giugno con nuovi appuntamenti e laboratori pensati per i più piccoli e le loro famiglie, continuando così ad animare i quartieri e offrendo preziose opportunità di crescita, socialità e partecipazione a tutta la cittadinanza.