Industria: Bolzonello, Danieli essenziale al sistema dei saperi in Fvg

Buttrio (Ud), 4 ott – “Il gruppo Danieli è essenziale per il
sistema dei saperi del Friuli Venezia Giulia. Danieli semina sul
territorio intelligenze e da questa azione il Friuli Venezia
Giulia raccoglie molto”.

Lo ha affermato il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia,
Sergio Bolzonello, intervenuto oggi a Buttrio dove è stato
presentato il bilancio d’esercizio 2016 – 2017 del gruppo Danieli
e le previsioni fino al 2018.

La presentazione si è svolta al Centro ricerche Danieli,
nell’ambito della manifestazione Fourth Danieli Innovaction
Meeting dedicata al mondo dell’acciaio e dei metalli non ferrosi
in corso dal 3 al 5 ottobre, che vede la presenza di 600
operatori provenienti da 70 paesi del mercato mondiale.
Proprio in questo contesto, ispirato alle innovazioni
tecnologiche che determineranno lo sviluppo della siderurgia e
della produzione dei metalli da qui al 2035, Bolzonello ha voluto
sottolineare come “Danieli dimostra che il manifatturiero resta
centrale per la nostra Regione, ed in particolare il settore
meccanico”.

“Il gruppo Danieli – è stato ancora il commento di Bolzonello a
margine dell’evento – rappresenta qualcosa di molto complesso e
straordinariamente importante per la nostra Regione; il suo peso
è noto essendo uno dei più grandi gruppi italiani, nonché un
player mondiale, tanto significativo per la nostra economia e per
la nostra occupazione, quanto per il fattore innovazione”.

Alcune tecnologie sviluppate negli ultimi sette anni si sono
avvalse anche del contributo del tessuto imprenditoriale e della
ricerca regionale, per questo, ha sottolineato ancora Bolzonello
“grazie alla Danieli, si crea un mondo produttivo che riesce a
lavorare con le nostre università e con i nostri centri di
ricerca, generando opportunità per sviluppare curiosità
intellettiva e capacità di stare sui mercati mondiali”.

“Attorno a Danieli – ha concluso Bolzonello – c’è un’affiliazione
continua, che va molto aldilà degli aspetti imprenditoriali e che
dimostra come la sfida del futuro sia tenere assieme un sistema
sociale in profondo cambiamento”.

La presentazione, aperta dai due ceo del gruppo Danieli,
Alessandro Trivillin e Giacomo Mareschi Danieli, oltre ai dati di
bilancio ha toccato i temi della robotica, della formazione
avanzata delle risorse umane, del cambiamento industriale.

La chiusura è stata affidata al presidente del gruppo, Gianpietro
Benedetti, che ha tracciato una visione sul futuro del consumo
dell’acciaio, destinato a diminuire in Europa e negli Usa per
lasciare spazio ad un concetto di “economia frugale o circolare”
(fondata sul riuso).

Nel frattempo, l’avvio di una fase di protezione doganale
provocherà – questa la previsione di Benedetti – una contrazione
dei mercati per cui la prospettiva di Danieli sarà quella di
produrre “acciaierie regionali”, ovvero a misura di mercati più
piccoli.
ARC/SSA/ep

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