Industria: Bolzonello, già allocate 53% risorse europee per Fvg

Udine, 18 apr – Il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia,
Sergio Bolzonello, ha partecipato oggi a palazzo Torriani al
focus sulla riforma degli strumenti di politica industriale e
sulle misure di sostegno utilizzabili dalle micro, piccole e
medie imprese per lo sviluppo e per l’innovazione e la
riconversione produttiva nonché sulle linee di rilancio delle
aree di crisi diffusa concordate ai tavoli di parternariato
istituiti con le associazioni datoriali e recentemente avviate
dalla programmazione regionale.

“Oggi abbiamo una serie di strumenti coerenti nel loro insieme
con una logica unitaria” ha precisato Bolzonello”, sottolineando
l’importanza di interloquire con Confindustria Udine “il cui
dialogo e confronto è stato il significativo”.

Strumenti di sostegno, ha ribadito il vicepresidente, che hanno
un carattere complessivo che evita sovrapposizioni, con una
gestione semplificata, con un’informatizzazione dei procedimenti
e certezza dei tempi.

A moderare l’incontro, a cui è intervenuto anche Matteo Tonon,
presidente di Confindustria Udine, è stato il direttore del
Messaggero Veneto, Omar Monestier.

La parte tecnica è stata affidata alla direttrice centrale
dell’assessorato regionale delle Attività produttive, Lydia
Alessio Vernì che ha illustrato gli strumenti di intervento
recentemente emanati tra bandi e regolamenti in attuazione del
Por Fesr e di Rilancimpresa indicando i numeri del 2016. La
direzione regionale attività produttive ha attivato 6 bandi Por
Fesr con una dotazione finanziaria stanziata quasi 65 milioni di
euro e oltre 800 domande ricevute mentre all’interno di
Rilancimpresa, con risorse regionali, sono stati 5 i bandi
pubblicati con una dotazione finanziaria stanziata oltre
18.000.000 euro e oltre 760 le domande ricevute. Per il 2017 sono
previste ulteriori risorse per oltre 39 milioni di euro.

Le prossime linee di apertura riguardano i contratti regionali di
insediamento “strumenti su cui – ha detto Bolzonello – puntiamo
molto e sui quali per ora la dotazione inziale è di 2 milioni di
euro ma l’intenzione è quella di mettere risorse importanti”.

La misura è dedicata alle aziende che si insediano in FVG nelle
zone D1 ad alta intensità industriale nonché presso i consorzi
industriali di sviluppo.

Le iniziative finanziabili, è stato spiegato, riguardano gli
investimenti iniziali per la creazione di un nuovo stabilimento,
l’ampliamento e la riconversione produttiva di imprese già
esistenti ma anche investimenti supplementari declinati nei
progetti di tutela ambientale (efficienza energetica,
cogenerazione ad alto rendimento, produzione di energia da fonti
rinnovabili, studi ambientali compresi audit energetici).
Il contratto di insediamento regolerà i rapporti e i vincoli tra
la Regione, il consorzio e l’impresa.

Bolzonello ha ricordato i bandi aperti per incentivi per le tre
aree di crisi diffusa del Mobile, dell’Isontino e della Sedia e
il bando per i progetti di innovazione nel settore dell’ICT.
Accanto a questo ha ricordato gli aiuti a fondo perduto per
progetti di investimento in tecnologie Ict.

“Il sostegno a favore del manifatturiero – ha precisato
Bolzonello – fa parte del piano di rilancio concordato con gli
enti territoriali, le associazioni datoriali e le organizzazioni
sindacali in ciascuna area di crisi diffusa. Questa serie di
interventi mirati, disposti con i bandi e definiti ad hoc per
ogni singola area di crisi diffusa, erano attesi dal settore per
dare continuità alle azioni messe in atto negli ultimi tre anni
dall’assessorato alle Attività produttive. La scelta degli ambiti
di azione sono il frutto di una intensa attività di confronto sui
tavoli di partenariato socio istituzionale e socio economico. In
questo modo è stato possibile individuare assieme le esigenze
specifiche delle imprese, intervenendo laddove fosse maggiormente
necessario, per ridare linfa ad un comparto strategico per
l’economia del Friuli Venezia Giulia”.

Sollecitato da Monestier sui fondi messi a disposizione
dell’Unione Europea, Bolzonello ha evidenziato come “abbiamo
impostato una programmazione solida e, a meno di due anni
dall’apertura del programma 2014-20, nell’attuale fase attuativa,
abbiamo già allocato 122.954.128 euro al 12 aprile su 231 che
sono già banditi. Più di metà programma è già bandito, ovvero il
53,3 per cento”.
ARC/LP/fc

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