
“La realtà oltre i numeri – L’intelligenza artificiale come motore per lo sviluppo aziendale”: è questo il titolo del convegno che Confindustria Udine, Associazione Mitteleuropa ed European Digital SME Alliance promuovono per mercoledì 7 ottobre, con inizio alle ore 15.30, a palazzo Torriani. L’evento sarà fruibile anche in videoconferenza, previa prenotazione sul sito internet di Confindustria Udine.
All’incontro – che sarà introdotto dalla presidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli, e dal vice-presidente per il Digitale di Confindustria, Luigi Gubitosi – interverranno: Sebastiano Toffaletti, segretario generale della Digital SME Alliance; Enzo Maria Le Fevre, project leader, della European Commission, DG DIGIT; Clelia Grayson Di Consiglio, segretaria generale della Camera di Commercio Italo-Israeliana; David Bevilacqua , ceo di Ammagamma; Gian Luca Foresti, direttore del Dipartimento di Scienze Matematiche, Informatiche e Fisiche dell’Università degli Studi di Udine, e Chiara Tassin, cdto Acciaierie Bertoli Safau Spa nonché vicepresidente di Digi&Met Danieli Automation SpA. Modererà il convegno Luca Baraldi, dell’Associazione Mitteleuropa.
Il 2020 è un anno di particolare rilevanza per la definizione delle politiche digitali del futuro. Da una parte, è l’anno di transizione tra i settennati di programmazione europea 2014-2020 e 2021-2027, un momento chiave per la discussione e la definizione delle priorità strategiche dei programmi di finanziamento e delle destinazioni d’uso dei fondi strutturali europei. Dall’altra, è l’anno dell’accelerazione forzata di tutti i processi di digitalizzazione, resi quanto mai necessari dalle conseguenze della pandemia.
Il convegno proporrà una riflessione sul ruolo dell’intelligenza artificiale e della data science a partire da prospettive istituzionali e strategiche differenti, promuovendo l’aggregazione di opportunità e la convergenza di orientamenti di sviluppo eterogenei.
Lo scopo dell’incontro risulta essere anche la promozione di opportunità di networking rispetto all’ecosistema israeliano dell’innovazione e l’apertura di nuovi canali di monitoraggio delle policies europee, per una più efficace collaborazione alle azioni di policy making regionali rispetto alle politiche internazionali.