Italia-Germania 2-1: saluti alla Bundesband – Pagelle

Solita Italia, solita Germania. I brividi veri scendono in campo al primo minuto quando vedi mischiarsi le maglie bianche a quelle azzurre e allora capisci che ci risiamo. Che sta per ricominciare l’eterna sfida fra l’ordine e il disordine. Fra due modi di intendere la vita, più che il calcio. Ora va di moda lo spread ma Italia Germania affonda le sue radici nell’Europa preromana, nelle barriere del Reno e del Danubio. Nell’invalicabile. Nel calcio non è così. Sono bastati 35 minuti all’Italia per distruggere la Germania come mai era accaduto nella storia di questo scontro calcistico. Che, diciamocela tutta, è il derby europeo. Una doppietta di Mario Balotelli, secondo gol da autovelox, mette in ginocchio la Bundesband. Solo nel finale con un rigore concesso a Ozil i teutonici accorciano le distanze. Ma mancano solo 2 minuti alla fine. Il dominio è stato totale e la vittoria persino troppo stretta. Domenica arriva la Spagna. Non ci hanno mai battuto sul campo. Solo una volta ai rigori. Arriba.

BUFFON 6,5: sceneggiata finale a parte, da evidente esaurito, ci mette la manone soprattutto sul tiro pericoloso di Kedira nel primo tempo e sulla punizione di Reus. Due grandi incertezze nel primo tempo potevano condurre all’indicibile

BALZARETTI 7: sarebbe davvero un peccato se questo gregario mancino, schierato a destra, non dovesse giocare la finale. E’ stata la fotografia della vecchia Italia, quella che si arrabatta in ogni modo, con i gomiti, con la corsa , con la fatica. Straordinario il suo intervento in scivolata su Klose. Come Paolo Maldini in una vecchia pubblicità. Per il resto il destro non è il suo piede e si vede

BARZAGLI 7,5: la grande tradizione dei difensori centrali italiani non è interrotta. Dopo dei dioscuri come Scirea, Baresi, Nesta e Cannavaro è rispuntato Barzagli caduto nel dimenticatoio dopo il mondiale 2006 e ripescato dalla Juve. Strepitoso nei contrasti aerei che erano l’arma (poco) segreta dei tedeschi. Senso della posizione e del tempo.

BONUCCI 7,5: migliore in campo. Si tira dietro tutte le polemiche sulla sua convocazione dopo l’esclusione di Criscito ma se ne frega e sta disputando un Europeo strabiliante su livelli a lui sconosciuti. Forse la responsabilità gli ha dato forza in più. Chi l’avrebbe mai detto?

CHIELLINI 6,5: soffre più di tutti in difesa. Sarà la forma fisica? Comunque non sembra un esterno sinistro e talvolta pare fuori posizione, o troppo avanti o troppo centrale. C’è qualcosa da rivedere nella sua posizione

MARCHISIO 6,5: sfiora due volte la leggenda di iscrivere il  nome sul tabellino della partita ma se nella prima occasione la palla finisce fuori di un soffio su una bella imbeccata di Diamanti e nella seconda cerca un tiro da mulo invece di servire Di Natale. Tanta, tantissima sostanza. E’ sempre il primo ad accorciare sul centrodestra asfissiando i tedeschi.

PIRLO 7,5: tutti gli riservano voti dall’8 in su oggi. Pirlo però gioca meglio e anche di parecchio durante il campionato. Comunque fa girare la testa ai tedeschi che uno così non lo hanno mai visto con la loro maglia. Dispensa gioco ma soprattutto ritmo. Sa sempre quando accelerare e cercare il tocco in profondità. maestro fra gli scolaretti porta a passeggio l’Italia sul pessimo prato di Varsavia

DE ROSSI 7,5: non è ben chiaro in che condizioni abbia giocato. Ha finito quasi immobile ma dopo aver percorso la distanza terra-luna più volte alla massima velocità consentita. Anche lui sul centrosinistra non trova bene i tempi insieme  a Chiellini. E’ quello che ha più bisogno di ossigeno

MONTOLIVO 7: Monto gestisce benissimo la partita più importante della sua carriera. E’ importante capire che è un finto trequartista: i suoi compiti di regista avanzato consentono all’Italia un possesso palla molto alto là dove il pressing tedesco non può contare sulla schiera di punte e trequartisti. Poi la libidine assoluta del lancio per Balotelli. Caro vecchio contropiede sei sempre nel nostro cuore

dal 60° THIAGO MOTTA 6,5: entra a dar fiato nel finale che si sarebbe evidentemente surriscaldato. Rimedia una ammonizione

CASSANO 7,5: tutti a raccontarci di ‘sto Hummels  invalicabile che Cassano ha scherzato con un trucco da campetto nel quale il tedesco è caduto come un tordo. Il cross al millimetro è una altra cosa. Quello è il suo, di Cassano intendiamo, di quelle giocate che si porta dentro nel dna da Bari Vecchia. Poi inanella una serie di tocchetti preziosi che sono sempre sull’orlo di farci esultare per la seconda volta.

dal 55° DIAMANTI 6,5: entra e si applica nel ruolo di trequartista corridore con grande dedizione riuscendo a sfiorare il gol e imbeccando Marchisio per il possibile tris

BALOTELLI 7,5: corri ragazzo corri. Hai tutto quello che serve. Se sorriderai anche l’amore della gente. Domenica hai la prima occasione

dal 68° DI NATALE 6,5: carogna di un attaccante che gioca sul filo del fuorigioco riesce a mettere sempre in difficoltà la retroguardia tedesca giocando sull’ultimo respiro. Si mangia un col anche lui ma il contribuo è positivo

 

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