La Frontera in concerto alla Scimmia Nuda di Udine. 2 aprile 2015

La Frontera
E’ partito il conto alla rovescia per il debutto regionale di “Mistral”, il nuovo cd dei fantastici 4 de La Frontera, che si esibiranno live alla Scimmia Nuda di Udine giovedì 2 aprile alle 21.30. La scelta del club udinese, che in questi giorni ha riaperto le porte alla musica dal vivo in versione 3.0, si lega al formato sempre più “social” dell’ensemble composto dalla fisarmonicista e cantante francese Miranda Cortes, da Michele Pucci col pathos della sua chitarra flamenco, dalla viola e dal violino del cantaor Michele Sguotti e dalle variegate percussioni etniche di Lorenzo Abu Gasperoni. In pochissime ore, infatti, la nuova pagina Facebook dei la Frontera (www.facebook.com/lafrontera.ita) ha raggiunto 588 Mi piace e 5500 contatti provenienti da tutta Italia, ma anche da Usa, Spagna, Francia, Russia, Australia e Brasile. Rinnovata anche la veste del sito web www.lafrontera.it all’interno del quale si può acquistare il nuovo cd Mistral (Felmay, 2015). Dopo il successo dell’anteprima nazionale al festival Candiani Groove di Mestre lo scorso 20 marzo, una nuova tappa è intanto annunciata per il 22 maggio al Castello di Colloredo di Montalbano (Ud).

La nuova produzione dell’ensemble La Frontera è interamente dedicata al Mediterraneo e alle sue componenti e influenze. Flamenco, musica araba classica, musica ottomana, andalusa, sefardita e composizioni originali. Nei dieci brani del nuovo cd “Mistral” soffiano i venti dei temi tradizionali sefarditi che si avvolgono in ritmi flamenco-funky, un sincretico biglietto da visita per una band che ha scelto di unire e fondere le esperienze musicali e culturali di ciascuno dei suoi componenti in “Mistral”, frutto di tre anni di intenso lavoro che hanno portato alla creazione di un’identità sonora rinnovata, ricca e personale.
Maestrale, padre e madre di tutti i venti del Mediterraneo, è quello che fa da maestro nella navigazione. Irrompe dalle coste della Provenza a Nord, scavalca il Massiccio Centrale francese ed i Pirenei, soffia lungo la valle del Rodano ed arriva, spesso ancora impetuoso, fino a Corsica e Sardegna, portando il più delle volte i mari in tempesta, con appassionate mareggiate fin sulle coste tirreniche di Calabria e Sicilia.
Nato 15 anni fa, il quartetto acustico La Frontera rappresenta con “Mistral” una mescolanza di composizioni originali, brani tradizionali e soluzioni timbriche sempre ispirati al mondo della musica arabo-andalusa, genere musicale nato fra i secoli IX ed XV durante l’occupazione araba dell’Andalusia, nell’estremo sud della Spagna.
“Mistral” è la naturale evoluzione dei tre album precedenti dell’ensemble, “La musica dei Popoli” (2001), “Mar Bianco” (2004) e “Ferme Tes Yeux” (2008). “Il Mistral è un vento mediterraneo, il vento della nostra passione – spiegano i quattro de La Frontera -. E’ il vento delle culture che ci hanno forgiato, il vento forte dell’amore, il vento della musica che può forgiare gli animi come una mareggiata può forgiare le rocce”.
La “Frontera”, nel Medioevo, era il confine reale e metaforico fra il mondo cristiano e quello arabo. Oggi, La Frontera è un ensemble di musicisti che dal 2000 svolge un intenso studio delle tradizioni musicali del Mediterraneo, alimentando così un ricco repertorio in continua evoluzione. Il 20 marzo alle 21 a Mestre anteprima nazionale di “Mistral” al Centro culturale Candiani, il 2 aprile debutto in Friuli Venezia Giulia a Udine.