La Pitina con marchio IGP

Pitina e Formai dal Cit 1

Dopo quasi cinquant’anni di continuo e duro lavoro della Pro loco di Tramonti di Sopra raccoglie i suoi frutti e vede avvicinarsi il traguardo dell’ufficialità del marchio IGP per la pitina.

Nei giorni scorsi è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiali il decreto ministeriale di protezione nazionale transitria per la Pitina Igp. Un provvedimento che riconosce, per ora solo a livello nazionale in attesa del completamento dell’iter a Bruzel, la protezione dell’indicazione geografica “Pitina” e la legittimità dell’uso della denominazione da parte dei produttori che rispettano il disciplinare.

Il presidente della Pro loco di Tramonti di Sopra è, ovviamente, raggiante per questo primo risultato. “Dobbiamo veramente ringraziare l’associazione produttori della pitina e l’assessore Shaurli se siamo giunti a questo meritatissimo risultato per il nostro prodotto tipico. Certamente sono stati in molti a lavorare per questo obbiettivo e spero di aver modo di ringraziare tutti, personalmente quando il marchio verrà ufficialmente confermato anche in Europa ma, al momento, sono molto felice di vedere che il duro lavoro di tutte le persone e gli enti coinvolti sta portando a dei risultati.”

Soddisfazione particolare per la pro loco di Tramonti di Sopra che è stata anche menzionata nel disciplinare  che regola la produzione della pitina non solo per la Festa della pitina, organizzata ogni anno dal 1969 nel mese di luglio, ma anche per essere stata tra le prime ad aver recuperato la tradizione locale valorizzando la ricchezza gastronomica e culturale di questo prodotto.

Ora la speranza è una sola, che i tempi dell’ufficializzazione siano stretti e che si possa, magari, festeggiare l’arrivo del marchio già il prossimo 22 e 23 luglio, a Tramonti di Sopra, proprio in occasione della Festa della pitina 2017. “Se così non dovesse essere, però,” specifica il presidente “e se i tempi dovessero essere un po’ più lunghi, ci organizzeremo per festeggiare comunque, in qualunque periodo dell’anno qui a Tramonti di Sopra, nella ‘culla della pitina’”