Lago Film Fest: 21 Luglio 2014

lago film fest 2014
E’ Massimo Morlando il vincitore dell’edizione 2014 del Premio Rodolfo Sonego. La sua sceneggiatura, dove una star della astrologia perde il lume della ragione e inizia a dispensare improbabili consigli ai suoi fan, conquista dunque il premio in denaro necessario per farne un film. Il verdetto annunciato sabato si completa con una menzione speciale assegnata al bresciano Luca Vassalini con Serl – Servizio per le logodipendenze, storia grottesca che vede un famigerato Dottor Randone sottoporre cure scioccanti a individui iper-comunicativi. “Siamo felici del risultato raggiunto anche se non è stato affatto facile trovarci d’accordo sul giudizio finale” si sono lasciati sfuggire i componenti della giuria, ossia Tommaso Sacchini, già vincitore nel 2013 con Il rappresentante, Mirko Melanco, docente e storico del cinema, l’autore Antonello Rinaldi e Gianfranco Angelucci. Quest’ultimo, lo ricordiamo, già sceneggiatore e amico di Federico Fellini, è stato ospite d’onore di Revine Lago in questi giorni e per congedarsi dal pubblico ha voluto riservare all’evento un’affettuosissima dedica che recita proprio così: “Lago Film Fest è un festival felice e gentile, come pochi se ne incontrano in Italia”.
Passando al programma, lunedì 21 luglio segna un inizio settimana ricchissimo di eventi, incontri e proiezioni. A partire dal Talk 1, Ceci n’est pas un product placement – che alle 21.00 scandaglierà i motivi per cui un’azienda non può che trarre giovamento dall’utilizzo del cinema per comunicare in modo efficace la propria identità – fino al live della band di Vittorio Veneto, Collage.
Sul fronte delle proiezioni sono in programma nel Cortile Carlettin la consueta e divertita scorpacciata di film per bambini e, a seguire, la lezione di cine-geografia targata Eurovision dedicata all’Estonia e curata da Peter Murdmaa (Baltic Film and Media School of Tallin University). Ma non solo. In Vicolo Arco sarà il turno di Hot Kangaroo, atteso focus sul cinema australiano proposto da Ester Borean che mostra il cinema aussi più irriverente e ironico in circolazione. Tra gli highlights di lunedì anche le proiezioni dei film brevi che documentano il progetto di scambio giovanile Don’t Stay Apart. Svoltosi tra aprile e maggio a Revine Lago con organizzazione della cooperativa sociale SUMO e supporto dell’Azione 3.1 del Programma Gioventù in Azione – Commissione Europea, il progetto ha riunito 30 giovani artisti da Bosnia, Montenegro, Germania, Spagna e Italia con l’obiettivo di ripensare e rileggere gli spazi pubblici e valorizzarli.