L’arte dello “scus” in mostra in via Joppi

01_09-scusDalle bambole ai fiori, dalle classiche “sporte” della spesa agli addobbi variopinti. L’arte della lavorazione del cartoccio del mais, una delle tecniche artigianali più tipiche della tradizione friulana, sarà protagonista di una nuova mostra ospitata nei locali circoscrizionali di via Joppi 68. L’esposizione sarà inaugurata martedì 30 gennaio alle 16 e sarà aperta al pubblico dalle 15 alle 19.30 fino al 1° febbraio e dalle 9 alle 12.30 di venerdì 2 febbraio.

La mostra presenterà i manufatti realizzati da una quindicina di partecipanti ai laboratori creativi dello “scus” partiti lo scorso autunno a cura di Ottorina Croatto e Raffaella Tiozzo. Alcune delle opere in esposizione sono state presentate anche a “Presepi in Villa – Rassegna dell’Arte Presepiale in Friuli Venezia Giulia”, nona edizione dell’iniziativa ospitata nei locali dell’Esedra di Levante di Villa Manin di Passariano dal 2 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018. I laboratori di scus, che dopo diverse edizioni a Cussignacco, sono approdati nel quartiere di San Rocco, sono promossi dall’assessorato alla Cultura del Comune di Udine nell’ambito delle attività sul territorio.

La mostra, realizzata con la collaborazione del Sistema Bibliotecario di Udine e dell’hinterland udinese, è un’occasione per scoprire tutti i segreti di questa tecnica di lavorazione della brattea del granoturco, una fibra particolarmente robusta che, per secoli, ha contribuito a sostenere le famiglie friulane. Dal cartoccio del mais possono nascere un’infinità di prodotti, oltre alle classiche bamboline: oggetti d’uso quotidiano come le ‘sporte’ (le capienti borse di una volta), ceste intrecciate, ridenti suppellettili, addobbi variopinti e graziose decorazioni. L’ingresso è libero. Per informazioni ci si può rivolgere al Puntoinforma (tel. 0432-1273717) o visitare il sito www.comune.udine.it.

 

#eventi

01_09-scusDalle bambole ai fiori, dalle classiche “sporte” della spesa agli addobbi variopinti. L’arte della lavorazione del cartoccio del mais, una delle tecniche artigianali più tipiche della tradizione friulana, sarà protagonista di una nuova mostra ospitata nei locali circoscrizionali di via Joppi 68. L’esposizione sarà inaugurata martedì 30 gennaio alle 16 e sarà aperta al pubblico dalle 15 alle 19.30 fino al 1° febbraio e dalle 9 alle 12.30 di venerdì 2 febbraio.

La mostra presenterà i manufatti realizzati da una quindicina di partecipanti ai laboratori creativi dello “scus” partiti lo scorso autunno a cura di Ottorina Croatto e Raffaella Tiozzo. Alcune delle opere in esposizione sono state presentate anche a “Presepi in Villa – Rassegna dell’Arte Presepiale in Friuli Venezia Giulia”, nona edizione dell’iniziativa ospitata nei locali dell’Esedra di Levante di Villa Manin di Passariano dal 2 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018. I laboratori di scus, che dopo diverse edizioni a Cussignacco, sono approdati nel quartiere di San Rocco, sono promossi dall’assessorato alla Cultura del Comune di Udine nell’ambito delle attività sul territorio.

La mostra, realizzata con la collaborazione del Sistema Bibliotecario di Udine e dell’hinterland udinese, è un’occasione per scoprire tutti i segreti di questa tecnica di lavorazione della brattea del granoturco, una fibra particolarmente robusta che, per secoli, ha contribuito a sostenere le famiglie friulane. Dal cartoccio del mais possono nascere un’infinità di prodotti, oltre alle classiche bamboline: oggetti d’uso quotidiano come le ‘sporte’ (le capienti borse di una volta), ceste intrecciate, ridenti suppellettili, addobbi variopinti e graziose decorazioni. L’ingresso è libero. Per informazioni ci si può rivolgere al Puntoinforma (tel. 0432-1273717) o visitare il sito www.comune.udine.it.

 

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