LATTE, COLDIRETTI RAFFORZA IL PRESIDIO ALTRI DUE PULMANN DAL FVG VERSO LODI

La guerra del latte non si muove da Lodi; se si escludono le due manifestazioni previste per domani davanti a centri commerciali a Roma e a Milano. Tutte le forze vengono concentrate sulla Lombardia in questa guerra che sta diventando di trincea e con Coldiretti che per ora decide di rafforzare il presidio e di rinviare le manifestazioni territoriali. E il Fvg contribuisce. Stanotte alle 23, infatti, due pullman, uno da Udine l’altro da Pordenone, partiranno alla volta del presidio di Ospedaletto Lodigiano davanti al centro di distribuzione della multinazionale del latte francese Lactalis dove i soci di Coldiretti stanno bloccando l’attività. Forze nuove, un centinaio di imprenditori e di dirigenti della Coldiretti, per dare il cambio al gruppo della notte. Il passaggio delle consegne avverrà domani mattina alle 4. “Siamo in attesa degli incontri del ministro con gli industriali e delle decisioni che saranno prese, ma siamo determinati nella nostra azione”, ha detto il direttore di Coldiretti Fvg Danilo Merz che resterà a Lodi anche dopo che la delegazione della Coldiretti della provincia di Udine, presente oggi al presidio, tornerà a casa in serata con una cinquantina di imprenditori e dirigenti fra i quali il presidente di Coldiretti Udine Gino Vendrame, il direttore di Gorizia Ivo Bozzato, il delegato Fvg di Giovani Impresa Marco De Munari e il delegato di Giovani Impresa di Udine Mattia Bertossi.

Come accennato domani si manifesterà quindi solo a Roma con il presidente nazionale Coldiretti Roberto Moncalvo e a Milano. “Vogliamo far conoscere ai cittadini – ha aggiunto il presidente di Coldiretti Udine Gino Vendrame – i motivi della mobilitazione che sta impegnando decine di migliaia di allevatori, che sottraggono tempo alla famiglia e al lavoro,  per impedire la chiusura delle stalle e gli effetti irreversibili sull’occupazione, sull’economia, sull’ambiente e sulla qualità dei prodotti”.

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