LAVORO: PANARITI, ALTRI AMMORTIZZATORI IN DEROGA PER AREE CRISI

Trieste, 21 nov – Due mesi aggiuntivi di ammortizzatori in
deroga da erogare nelle aree di crisi del Friuli Venezia Giulia
ai lavoratori disoccupati ed a quelli non più aiutati dagli
ammortizzatori sociali.

Questo in sintesi il contenuto dell’accordo sottoscritto oggi, a
Trieste, dall’assessore regionale al Lavoro, Loredana Panariti, e
le parti sociali in sede di Tavolo di Concertazione.

Nel dettaglio, l’accordo riguarda due distinti strumenti: il
trattamento di mobilità in deroga e la cassa integrazione
guadagni in deroga.

Nel primo caso i fruitori sono lavoratori licenziati che abbiano
esaurito entro il 30 dicembre 2016 la percezione degli ordinari
trattamenti di disoccupazione e che al contempo debbono risultare
iscritti a percorsi di politica attiva del lavoro finalizzati
alla ricollocazione nell’area di crisi industriale complessa di
Trieste, o in una delle sette situazioni regionali di grave
difficoltà occupazionale: due circoscritte geograficamente (il
sanvitese e i territori montani del pordenonese e dell’udinese),
quattro riconducibili ad altrettanti settori produttivi
(manifatturiero, pesca marina, edilizia e autotrasporto) e una
mista, che riguarda le situazioni di crisi del commercio di
Gorizia e Trieste. Le domande per questa misura dovranno essere
inviate entro il 28 febbraio del 2017.

In riferimento alla cassa integrazione guadagni in deroga, oltre
ad essere rivolta ai lavoratori delle aree di crisi e di
difficoltà occupazionale che hanno esaurito i tre mesi ordinari
di ammortizzatore sociale, essa prevede la continuità
dell’integrazione salariale in deroga a favore anche del
personale attualmente in forza al Consorzio della zona dell’Aussa
Corno.

Da parte sua, Panariti ha sottolineato l’importanza di questo
provvedimento che consentirà a chi si trova privo di occupazione
di poter frequentare dei cicli formativi supportati da un aiuto
di natura economica.

“Nel caso della mobilità in deroga – ha spiegato l’assessore –
viene realizzato un virtuoso utilizzo congiunto delle politiche
attive della formazione e di quelle passive dell’ammortizzatore
sociale”.
ARC/GG/fc

Powered by WPeMatico