“Le problematiche rilevate in questi giorni nell’ambito del territorio cittadino creano disagi ai disabili, compromettono la loro mobilità e la fruizione dei servizi pubblici".

Udine inaccessibile ai disabili, l’assessore Battaglia si appella alla Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità.

A fronte dei disagi e dei limiti all’accessibilità della città di Udine per i disabili anche quelli rilevati recentemente alla stazione ferroviaria dalla Fish (Federazione italiana per il superamento dell’handicap) del Friuli Venezia Giulia, l’assessore provinciale alle politiche sociali Elisa Asia Battaglia si appella alla Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità sulla quale proprio nell’ultima edizione di Idea Solidale ha proposto un approfondimento. “Le problematiche rilevate in questi giorni nell’ambito del territorio cittadino ma anche le difficoltà rilevate dalla Fish sulla logistica della stazione udinese – afferma Battaglia – creano disagi ai disabili, compromettono la loro mobilità e la fruizione dei servizi pubblici, diritti tutelati nella Convenzione Onu agli articoli 9 e 20. Quest’ultimo, in particolare, – fa notare Battaglia – obbliga gli Stati a favorire gli spostamenti delle persone con difficoltà nella deambulazione o costretti sulla sedia a rotelle nei tempi da loro scelti e con costi accessibili. Per l’utilizzo del montascale, a esempio, richiede da parte della persona disabile di prenotare il servizio con un anticipo di 12 ore. La struttura deve poi mettere a disposizione personale qualificato per effettuare la manovra in tutta sicurezza”.

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