LEGGE STABILITÀ 2017: GIUNTA REGIONALE APPROVA DISEGNO DI LEGGE

Trieste, 14 nov – Ammonteranno a 3,7 miliardi di euro le
risorse complessive a disposizione dell’Amministrazione regionale
del Friuli Venezia Giulia nel 2017 per l’attuazione delle
politiche di intervento nei diversi settori.

Lo prevede il disegno di legge denominato Legge di stabilità
2017, approvato oggi in via definitiva dalla Giunta regionale su
proposta dell’assessore alle Finanze, Francesco Peroni, dopo il
via libera del Consiglio delle Autonomie locali e le
consultazioni con le parti sociali. Ora il provvedimento passerà
all’esame delle competenti Commissioni del Consiglio regionale
per essere licenziato dall’Assemblea nella seconda metà di
dicembre.

Come di consueto, la quota più rilevante degli stanziamenti
autorizzati è destinata al Sistema sanitario e alle Politiche
sociali, con una posta complessiva di 2.600 milioni. Con 2.236
milioni è assicurata l’attività degli enti del Servizio sanitario
regionale, mentre 20 milioni sono allocati per gli investimenti
tecnologici.

Alle Politiche sociali sono attribuite risorse per garantire
l’operatività dei servizi socioassistenziali dei Comuni, le
misure di sostegno al reddito, l’abbattimento delle rette nelle
case di riposo, il fondo per l’autonomia possibile, le politiche
per la famiglia e i servizi a favore delle persone disabili,
nonché per finanziare spese di investimento a favore delle case
di riposo e dell’abbattimento di barriere architettoniche.

I trasferimenti alle Autonomie locali, che derivano dalla quota
compartecipata dei tributi erariali, ammontano a 402 milioni e
danno certezza finanziaria agli Enti locali per il prossimo
triennio, in attuazione di quanto previsto dalla Riforma del
sistema della Finanza locale.

In materia di Ambiente e Energia sono previste spese complessive
per 78,5 milioni, con particolare rilevanza per il funzionamento
dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente e per gli
interventi di difesa del suolo e di depurazione delle acque,
nonché per la concessione di agevolazioni sul consumo di
carburanti.

Per gli interventi della Protezione civile sono autorizzati
stanziamenti per complessivi 9 milioni.

I settori aggregati che riguardano le Infrastrutture, la Mobilità
e l’Edilizia assorbono un totale di 387 milioni.

In materia di Viabilità e Trasporti si evidenziano le poste a
favore del Trasporto pubblico locale su gomma e rotaia, quelle
per la realizzazione e la manutenzione della rete viaria,
compresa la parte trasferita dalle Province nel corso del 2016, e
quelle legate allo sviluppo della portualità e della logistica.

Nel contesto degli interventi per la Casa importanti poste sono
assegnate per l’avvio degli interventi della nuova legge di
riforma del settore. Ad essi si accompagnano, tra le altre, le
poste finalizzate agli interventi del fondo sociale per
l’edilizia, al sostegno alle locazioni e al recupero del
patrimonio immobiliare esistente.

Per quanto riguarda i Lavori pubblici sono previsti stanziamenti
per l’edilizia scolastica, per i centri di aggregazione
giovanile, per gli edifici di culto e per opere pubbliche nei
centri minori.

Per le Attività produttive sono iscritti stanziamenti complessivi
per 58,5 milioni finalizzati ai settori dell’Industria,
dell’Artigianato, del Commercio e della Cooperazione, alla
promozione turistica e al finanziamento dell’attività gestionale
e manutentiva dell’Agenzia Promoturismo FVG.

Alle Risorse agricole e forestali vanno 49 milioni, comprendenti
le spese di funzionamento dell’ERSA e le iniziative di promozione
dell’agroalimentare, le spese per il personale addetto alle
manutenzioni forestali, la realizzazione e manutenzione di opere
di trasformazione irrigua, di opere idraulico forestali e di
opere di bonifica.

La posta destinata agli interventi di sviluppo dei territori
montani si attesta intorno ai 5 milioni.

Le risorse per i settori del Lavoro, della Formazione,
dell’Istruzione e della Ricerca ammontano a 75 milioni. Tra gli
interventi per il Lavoro e la Formazione figurano il sostegno
alla formazione primaria e le azioni di contrasto alla
disoccupazione e sostegno all’occupazione attraverso le politiche
attive e il finanziamento di contratti di solidarietà, di lavori
di pubblica utilità, di attività socialmente utili e delle spese
per l’utilizzo di persone disoccupate in cantieri di lavoro.

Tra gli interventi per l’Istruzione e la Ricerca si evidenziano
il supporto alle spese di funzionamento delle scuole per
l’infanzia e alle spese per i servizi scolastici e le opere di
edilizia scolastica e il sostegno al diritto allo studio
universitario, al fondo destinato al sistema universitario e
all’attività dei centri di ricerca.

Va segnalata la previsione di allocare un’apposita posta,
finalizzata a una nuova misura, dedicata specificamente ai
giovani che non studiano e non lavorano (cosiddetti Neet).

Per quanto riguarda infine i settori della Cultura, dello Sport e
della Solidarietà sono previsti stanziamenti per complessivi 60
milioni rivolti in particolare a garantire la programmazione
delle Attività culturali nei vari ambiti di intervento e a
finanziare servizi e strutture in materia di Beni culturali, con
particolare riferimento all’azione dell’ERPAC, e di Sport.
ARC/COM/PPD/fc

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