Leture continue de Bibie par furlan 7 Aprile 2011. Diretta VIDEO

mazzocato

Quinto giorno della maratona della lettura continua della Bibbia in friulano con la presenza tra gli altri innumerevoli lettori, di altri personaggi della vita politica friulana: Roberto Vicario della segreteria generale della Regione FVG, Enio Decorte, Assessore all’Ambiente della Provincia di Udine, Franco Mattiussi, Assessore al Turismo, Attività Produttive, Progetti europei della Provincia di Udine e Kristian Franzil, Assessore all’Istruzione e Politiche Giovanili, Sport e Tempo Libero, Lingue minoritarie, Diritti di cittadinanza del Comun di Udine.

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Roberto Vicario

7 aprile

6.53 – 7.00

Isaia cap. 37

Enio Decorte

7 aprile

9.15 – 9.19

Geremia cap. 1

Franco Mattiussi

7 aprile

12.09 – 12.15

Geremia cap 31/1-22

Kristian Franzil

7 aprile

23.34 – 23.40

Osea 13,14

Roberto Vicario avvierà la propria lettura di buon mattino, alle 6.53 con Isaia (cap. 37). Alle 9.15 verrà letto Geremia (cap. 1) dall’Ass. Decorte, seguirà tre ore dopo il capitolo 31 di Geremia letto dall’Assessore Mattiussi e alle ore 23.34 con Osea 13,14, sarà al leggio Kristian Franzil.

OggiAggiungi un appuntamento per oggi verranno letti complessivamente i seguenti libri, nell’ordine: Isaia, Geremia, Lamentazioni, Baruc, Ezechiele, Daniele, Osea, Gioele, Amos con un inizio previsto attorno alle 4.30 per finire con mezzanotte e mezza della giornata successiva.

Oltre a tutte le autorità pubbliche e politiche che hanno inaugurato la lettura domenica, tra i quali mons. Andrea Bruno Mazzocato, pre Romano Michelotti, Elena Lizzi, Lorenzo Zanon, Maurizio Franz, Furio Honsell, Cristiana Compagno, Elio De Anna, Claudio Violino, martedì hanno letto Dante Soravito Franceschi, Presidente dell’A.N.A. sezione di Udine e Nicola Cossar, giornalista del Messaggero Veneto; mercoledì, il giornalista Bruno Pizzul e il Presidente dell’Udinese, Franco Soldati.

È molto sorprendete come l’iniziativa sia apprezzata in città. Molti infatti sono i curiosi visitatori che si recano all’Oratorio della Purità ad ascoltare anche solo alcuni brevi estratti della Bibbia, magari i preferiti o magari i più sconosciuti, così da migliorare la conoscenza di questo prezioso testo nella sua versione in lingua friulana grazie alla traduzione di Pre Checo Placereani e Pre Toni Bellina.

Prima dell’alba dell’8 aprile (domaniAggiungi un nuovo appuntamento per domani), nel cuore della notte, verso le 3, si inizierà la lettura del libro di Zaccaria. Grazie al coordinamento del dott. Luca Peresson del CTS dell’ARLeF e alla pronta risposta di Claudio Roya, è stato possibile assegnare la lettura di 8 brani di questo testo Sacro ad altrettanti friulani di 4° e 5° generazione, appartenenti al Circolo ALEF di Colonia Caroya, città fondata da friulani 133 anni fa (nel 1878) in provincia di Cordoba (Argentina). Questi hanno ambientato la propria lettura in friulano in 5 chiese storiche della zona di appartenenza. Di seguito se ne riportano nomi, età e luoghi di lettura:

1- Diego Bovo (32 anni): cap. 1-2 – Glesie “Nuestra Señora de Lourdes” – San Durí – Col Vicente Agüero – Argentina

2- Marcos Goy (17 anni): cap. 3-4 – Capele “Nuestra Señora del Rosario” – Colonia Caroya – Argentina

3- Daniel Cargnelutti (37 anni): cap. 5-6 – Glesie “Nuestra Señora de Monserrat” – Colonia Caroya – Argentina

4- Lito Carrizo (52 anni): cap. 7-8 – Glesie “Nuestra Señora de Monserrat” – Colonia Caroya – Argentina

5- Edgar Toso (49 anni): cap. 9 – Capele di “Estancia Jesuítica de Caroya” – Colonia Caroya – Argentina

6- Mickaela Toso (16 anni): cap. 10-11 – Capele di “Estancia Jesuítica de Caroya” – Colonia Caroya – Argentina

7- Fernando Visintin (29 anni): cap. 11-12 – Glesie “Nuestra Señora de Lourdes” – San Durí – Col Vicente Agüero – Argentina

8- Ariel Cragnolini (25 anni): cap. 13-14 – Glesie “Nuestra Señora de Lourdes” – San Durí – Col Vicente Agüero – Argentina

La scelta di assegnare loro la lettura di questo libro non è casuale, infatti in Zaccaria si parla di lontananza dalla Patria lontana. Essi, molto attivi nel mantenimento del legame con il Friuli e desiderosi di parlare e di praticare di più marilenghe, in qualche modo rappresentano con la loro presenza “in differita” le migliaia di friulani all’estero che in questi giorni stanno seguendo l’evento in streaming.

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