Lignano: Cristicchi racconta la seconda guerra mondiale al Cinecity – 16 mar 2018

Mio nonno è morto in guerra 3Lignano Sabbiadoro – Quattordici vecchie sedie accatastate che proiettano sullo sfondo una ragnatela di luce. Quattordici vecchie sedie che, una ad una, prendono vita in quattordici storie, quelle che racconterà il “cantattore” Simone Cristicchi in Mio nonno è morto in guerra. Lo spettacolo andrà in scena domani, venerdì 16 marzo, alle 20.45 a Lignano Sabbiadoro nell’ambito della 1a stagione teatrale del Cinecity promossa dal Circuito ERT e dall’amministrazione comunale.
Le storie raccontate da Cristicchi sono storie di piccoli eroi quotidiani che hanno attraversato o sono stati attraversati da un terremoto della Storia, la Seconda Guerra Mondiale. Storie di bombardamenti nelle borgate, di fame, storie di madri coraggiose, di prigionieri in Africa, di soldati nella ritirata di Russia, di lotta partigiana e di fascisti, campi di concentramento ed esuli fuggiti dall’Istria.
Alternando registri vocali e stilistici, Cristicchi dà vita ad ogni singolo personaggio di questo album di ricordi che ancora grida rabbia per un dolore gratuito e inutile e, per contraltare, ha bisogno di leggerezza per sopravvivere. Voci che colmano il silenzio di uomini e donne inghiottiti dal vortice della Storia, ma anche il silenzio di chi ha preferito tacere, per convenienza o per dimenticare un dolore inenarrabile. A questo album di aneddoti e ricordi si affiancano brani scelti dal repertorio della canzone popolare e d’autore: De Gregori, Fossati, Vian, canti alpini reinterpretati per voce e pianoforte.
Simone Cristicchi, romano classe 1977, iniziata la carriera con la cover band CiaoRino, si afferma nel 2005 grazie al fortunatissimo singolo Vorrei cantare come Biagio, curiosa canzone, ironico e raffinato j’accuse ai meccanismi dell’industria discografica. Con il suo primo album Simone ha finalmente modo di rivelare le sue due anime: quella irriverente e ironica, e quella intima, poetica, osservatrice dei sentimenti, diretta erede della sua formazione legata alla grande canzone d’autore. Arriva poi la selezione per il Festival di Sanremo con Che bella gente e lo spettacolo Centro di igiene mentale. Persone, non pazienti, sono anche al centro di un documentario sugli ex manicomi ideato sempre da Simone, ma soprattutto del successo editoriale di Centro di Igiene Mentale che Mondadori pubblica a febbraio 2007. Alla 57^ edizione del Festival di Sanremo presenta Ti regalerò una rosa. Una canzone non canzone in forma di lettera che vince il Festival e riceve anche il premio della Critica e il premio Radio Tv. Segue il disco Grand Hotel Cristicchi e nel 2010 il nuovo spettacolo teatrale Li Romani in Russia, basato dall’omonimo libro di Elia Marcelli. Un teatro “civile” che non dimentica la lezione dei grandi esponenti del teatro di narrazione (Paolini, Celestini, Perrotta), ma si presenta “nuovo”, soprattutto nella forma, utilizzando la metrica dell’ottava classica (quella delle grandi opere dell’epica) e il dialetto romanesco, a rendere il racconto ancora più schietto e veritiero. A febbraio 2012 viene pubblicato da Mondadori Mio nonno è morto in guerra, un libro che è un vero e proprio affresco di vita e storie di soldati dell’esercito italiano, di partigiani e di civili “vittime” della guerra, da cui nascerà lo spettacolo in programma a Lignano. Nel febbraio 2013 partecipa alla 63^ edizione del Festival di Sanremo con i brani Mi manchi e La prima volta che sono morto e pubblica Album di famiglia: il quarto album di inediti. Nel 2013 debutta con lo spettacolo Magazzino 18 – due volte miglior spettacolo delle stagioni ERT secondo il giudizio del pubblico – e nel 2016 con Il secondo figlio di Dio. A Lignano l’abbiamo visto lo scorso agosto con Orcolat ’76.

La stagione di Lignano Sabbiadoro si concluderà venerdì 13 aprile con Fabiano Fantini, Claudio Moretti ed Elvio Scruzzi protagonisti nello spettacolo fresco di debutto Blanc.
Info al numero 334 1058083 (Cinecity) o chiamando l’Ufficio Cultura del Comune (0431 409160).