Lignano: da settembre nuovo percorso di studi quinquennale per professionisti del turismo

L’accoglienza turistica qualificata passa attraverso professionalità e competenze da apprendere in specifici corsi di studio. Lignano Sabbiadoro, cuore pulsante del turismo del Friuli Venezia Giulia, dà il benvenuto al nuovo Istituto professionale in Servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera alberghiera – Articolazioni Enogastronomia e Servizi di sala e vendita. Dal prossimo settembre, nella sede dell’attuale Istituto Tecnico per il Turismo inizieranno le lezioni del corso quinquennale per diventare professionisti del settore alberghiero e dei servizi enogastronomici. Le iscrizioni al momento sono una ventina. 


Questa mattina la presentazione nella sede comunale della Città di Lignano Sabbiadoro alla presenza del Sindaco della località balneare, Luca Fanotto, dell’Assessore all’istruzione della Regione Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, dell’Assessore alla cultura della Città di Lignano Sabbiadoro, Ada Iuri, del Consigliere regionale FVG, Maddalena Spagnolo, del Dirigente scolastico dell’ISIS E. Mattei di Latisana, Luca Bassi, del Commissario EDR (Ente di Decentramento Regionale), Augusto Viola.  
Una vera e propria squadra che ha visto lavorare insieme e con successo tecnici e istituzioni, e dimostrato che le buone pratiche esistono e si possono mettere in atto. Nel caso di Lignano, dopo un approfondito lavoro di progettazione, si è formalizzata la domanda di ampliamento dell’offerta formativa all’ufficio scolastico regionale, un atto al quale è seguita la delibera della Giunta comunale di Lignano a garanzia del sostegno economico e logistico del nuovo indirizzo quinquennale; è stata poi la volta dei sopralluoghi da parte dei tecnici dell’EDR e del coinvolgimento degli uffici regionali per individuare le risorse per finanziare laboratori e attrezzature. In mezzo a tutto ciò, l’impegno di ognuno dei protagonisti, in base alla propria competenza.

Nell’incontro di stamani, il Sindaco Fanotto ha esordito sottolineando la centralità dell’accoglienza qualificata: “É parte imprescindibile di un’offerta turistica al passo coi tempi. Mai come quest’anno gli operatori lamentano una scarsità di personale e questo nuovo percorso di studi che si attiva a Lignano è una risposta concreta che produrrà benefici importanti per il territorio e l’economia”. 
“Un piccolo capolavoro di progettazione dal basso, di coordinamento e di volontà ferrea – le parole del Dirigente scolastico Luca Bassi – nel dare vita a un polo formativo per la Bassa friulana e a livello regionale”. Concetto ribadito dal Consigliere Spagnolo, la quale ha voluto ringraziare tutti i protagonisti di questo progetto virtuoso che ha saputo anche ottimizzare le risorse esistenti trasferendo – ad esempio – alcune attrezzature inutilizzate dell’Istituto Stringher ai laboratori che si stanno realizzando nelle aule lignanesi. Ci sarà anche il sostegno del privato tramite Bellitalia Village, soggetto con il quale si sta perfezionando un accordo per alcune attività pratiche di formazione.


Gioco di squadra vincente anche per il Commissario EDR, Augusto Viola, “maturato in clima di collaborazione positiva, leale e serena, un modello da esportare anche in altri ambiti e che ha permesso di creare una realtà policentrica che, peraltro, va ad alleggerire la situazione critica di Udine”.
“Nel 2018 la Regione era il notaio delle scelte o non scelte fatte da altri – è iniziato così l’intervento conclusivo dell’Assessore Rosolen – mentre ora, grazie a due modifiche normative e al lavoro sviluppato sul territorio, essa è il soggetto attivo che persegue le proprie finalità per dare risposte adeguate e senza doppioni. La quantità non è l’unico requisito, la qualità semmai è il faro che deve guidare le scelte per l’occupabilità delle persone, non si possono sprecare risorse umane, ma dare risposte concrete ai cittadini rispetto ai bisogni del territorio e dell’economia regionale”.