Lingue minoritarie: uguali dimensioni caratteri in carte d'identità

Trieste, 24 gen – Nelle nuove carte d’identità elettroniche in
formato bilingue sarà garantita la pari dignità, in termini di
dimensioni dei caratteri, alla lingua minoritaria – nella
fattispecie lo sloveno – riconosciuta dalla legge di tutela.

Lo ha assicurato il ministero dell’Interno attraverso una
comunicazione ufficiale di cui è stata data lettura oggi
dall’assessore regionale alla Cultura, nel corso del punto
all’ordine del giorno del Consiglio regionale dedicato alle
risposte della Giunta alle interrogazioni.

Come è stato spiegato nella nota inviata alla Regione dal
prefetto di Trieste, Annapaola Porzio, il ministero dell’Interno
ha avviato il processo che porterà alla graduale sostituzione su
tutto il territorio nazionale della carta di identità in formato
cartaceo con una carta elettronica. La terza fase di questo
percorso renderà disponibile il nuovo documento in tutte le
amministrazioni municipali, le quali verranno dotate di una serie
di componenti tecnologiche idonee per la stampa e la
certificazione della carta d’identità di tipo elettronico.

“Come disposto dalla legge di tutela 38/2001, è previsto – ha
scritto il prefetto – che i Comuni rientranti nel territorio di
applicazione, su richiesta del cittadino, rilascino il documento
elettronico in formato bilingue”.

A tal riguardo va ricordato che, oltre al Comune di Trieste, sono
stati recentemente abilitati i Comuni di Muggia e Duino Aurisina,
il cui personale addetto al rilascio del documento d’identità ha
partecipato lo scorso novembre ad uno specifico corso di
formazione per l’apprendimento delle procedure informatiche
necessarie.

Nella fase di avvio di queste procedure, come riporta la nota del
prefetto Porzio, sono emerse alcune difficoltà applicative legate
al software gestionale.

“Di queste problematiche – continua la comunicazione del prefetto
– sono stati informati i competenti Uffici del Ministero
dell’lnterno i quali, alla luce dell’assetto normativo e del
quadro di diritti che ne viene delineato, hanno assicurato di
aver avviato le relative procedure per trovare una rapida
soluzione alle incongruenze tecniche riscontrate”.

Chiarito questo punto, come ha concluso il prefetto nella sua
nota, viene rilevato che nel rispetto delle norme a tutela delle
minoranze linguistiche, tutte le informazioni contenute nel
documento d’identità elettronico, tradotte nelle lingue italiano
inglese e sloveno, hanno le medesime dimensioni.
ARC/GG/ep

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