Lo scrittore Marcello Fois a Lignano. 30 Luglio 2015

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E’ un autore fra i più amati dai lettori italiani, ma non solo: Marcello Fois è scrittore prolifico, attivissimo non solo in ambito letterario ma anche nel campo teatrale, radiofonico e della fiction televisiva. L’occasione per incontrarlo, in attesa della sua prossima tappa a pordenonelegge 2015, arriva dal ricco cartellone degli “Incontri con l’autore e con il vino” di Lignano, promossi dall’Associazione Lignano nel terzo Millennio per la cura artistica dello scrittore Alberto Garlini: giovedì 30 luglio al Palapineta (ore 18.30), Marcello Fois sarà protagonista di un incontro dedicato alla sua ultima prova narrativa, Luce perfetta, terza parte della saga della famiglia Chironi dopo Stirpe e Nel tempo di mezzo. Gli anni Ottanta tra citazioni letterarie, musica pop e vicende legate alla storia nazionale recente in una Sardegna che fa i conti con il passato: Luce perfetta è un romanzo che pone domande sulla contemporaneità e sul tempo in una continua tensione drammatica servita da una struttura rigorosa, grande ritmo e da una scrittura sempre tesa e vigile. L’incontro sarà accompagnato dai grandi vini dell’azienda Ca’ Ronesca, selezionati dall’enologo Giovanni Munisso. Ingresso libero, info: http://www.lignanonelterzomillennio.it

Una storia che alla fine è una grande testimonianza d’amore dello scrittore per la sua terra, di cui narra l’epopea dai tempi dell’intenso, forte e poetico ”Memoria del vuoto” sulla storia del brigante Michele Stocchino. Anche i Chironi si costruiscono una loro fiera identità: il loro impero sembra sempre debba sfuggirgli tra le mani nel trascorrere delle generazioni, nel succedersi degli avvenimenti, nel procedere della storia tra guerre, ricostruzione, boom economico e, infine, fra i segni del terrorismo fino a mani pulite e oltre, alla seconda repubblica, col corrompersi del mondo e delle persone, tra degrado morale, soldi sporchi, finanze e politica spregiudicata. Una modernizzazione cui la Sardegna si adegua, preda di lottizzazioni selvagge, di politici ambiziosi e indagati, di ricatti e pressioni. Luce perfetta è un insieme di avvincenti vicende diverse come le sa raccontare Fois, maestro di trame gialle e soprattutto indagatore di quanto di insondabile c’è nell’animo umano, che procede spostando e incastrando tempi e avvenimenti, sorvolando e fissandosi su alcuni particolari che poi prendono significato, tra memoria e ossessioni dei suoi personaggi, tra passioni ed egoismi, tra odi e sensi di colpa, vendetta e perdono, sentimenti primari, assoluti, così che i Chironi diventino esemplari di una vicenda che si fa epica.

Marcello Fois, scrittore, vive a Bologna da molti anni. Laureato in Italianistica, esordisce nel 1992 con il romanzo Picta, vincitore del Premio Italo Calvino, e Ferro recente. A questi sono seguiti numerosi altri libri (e altri premi), tra cui Nulla (Il Maestrale, 1997, Premio Dessì), Sempre caro (Il Maestrale – Frassinelli 1998, Premio Scerbanenco-Noir in festival e Premio Zerilli-Marimò, poi ripubblicato da Einaudi nel 2009), Gap (Frassinelli, 1999), Sangue dal cielo (Il Maestrale – Frassinelli, 1999), Dura madre (Einaudi, 2001), Piccole storie nere(Einaudi, 2002), L’altro mondo (Frassinelli-Il Maestrale, 2002),Materiali (Il Maestrale, 2002), Tamburini (Il Maestrale, 2004),Memoria del vuoto (Einaudi, 2007, Premio Super Grinzane Cavour, premio Volponi e premio Alassio), Stirpe (Einaudi, 2009), Nel tempo di mezzo (Einaudi 2012, finalista al Premio Strega e al Premio Campiello), L’importanza dei luoghi comuni (Einaudi 2013), Luce perfetta (Einaudi 2015). Del 2006 è la raccolta di poesie L’ultima volta che sono rinato. Nel 2014 esce per Rizzoli I semi del male, scritto con Carlo Bonini, Sandrone Dazieri, Giancarlo De Cataldo, Bruno Morchio ed Enrico Pandiani. Come sceneggiatore ha lavorato alle serie televisive Distretto di polizia e Crimini, e ad alcuni film, tra cui ricordiamo Ilaria Alpi (regia di Ferdinando Vicentini Orgnani, 2003), Certi bambini (regia di Andrea e Antonio Frazzi dal romanzo di Diego De Silva, 2003) e L’ultima frontiera (regia di Franco Bernini, 2006). Con Giulio Angioni e Giorgio Todde è fra i fondatori del festival letterario L’isola delle storie di Gavoi.