Lo straordinario Concerto del risveglio con i GnuQuartet a Udine. Le Foto

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FOTO: Giandomenico Ricci / Maurizio Lubrano
È stato un concerto straordinario, ma è stata soprattutto un’esperienza dell’anima, un nuovo viaggio multisensoriale vissuto da più di 1.500 persone che hanno potuto apprezzare uno degli scorci più belli della città in modo originale e inconsueto. Dopo la prima edizione della scorsa estate con il pianista compositore Remo Anzovino, si riconferma dunque anche per il 2016 il grande successo del “Concerto del Risveglio”, l’eccezionale appuntamento fortemente voluto dal Comune di Udine e organizzato dall’Assessorato alle Attività Produttive che, stamattina alle 7:30 in Piazza San Giacomo, ha dato ufficialmente il via alla giornata della Notte Bianca a Udine.
Il grande protagonista di questa seconda edizione è stato il GnuQuartet, il quartetto più originale ed eclettico del panorama musicale italiano, composto da Raffaele Rebaudengo alla viola, Francesca Rapetti al flauto, Roberto Izzo al violino e Stefano Cabrera al violoncello che sono riusciti a fondere il virtuosismo della classica e del jazz con l’energia del rock sprigionando un sound unico e altamente raffinato, senza confini di genere. È stato un concerto in continuo crescendo, partito con delle composizioni inediti del GnuQuartet, che faranno parte del loro nuovo album in uscita a fine anno per poi lasciare spazio a delle rivisitazioni di grandi successi della musica internazionale: dall’elegante Misread dei Kings Of Convenience alla elettrizzante New Born dei Muse, passando per altre reinterpretazioni della rock band britannica (da Unidisclosed Desires a Hysteria) e “Beat It” di Michael Jackson, sempre accompagnati da lunghi e intensi applausi del numerosissimo pubblico.

È il quartetto più originale ed eclettico del panorama musicale italiano. Formatosi nel 2006 sotto la stella della P.F.M. al Teatro Nazionale di Milano, durante una serata dedicata a Fabrizio De André, è stato scelto dai più importanti cantanti italiani per le loro tournee e i loro album (Negramaro, Niccolò Fabi, Neri Marcorè, Roberto Vecchioni, Afterhours, Samuel e Boosta dei Subsonica e tantissimi altri). Stiamo parlando del GnuQuartet, lo straordinario quartetto, composto da Raffaele Rebaudengo alla viola, Francesca Rapetti al flauto, Roberto Izzo al violino e Stefano Cabrera al violoncello che sarà il grande protagonista dell’atteso “Concerto del Risveglio 2016”.

Secondo un’antica leggenda africana, lo Gnu sarebbe il risultato di un incrocio tra diverse specie animali. Anche il rarissimo Gnu italico è frutto di un curioso connubio tra variopinte esperienze. Il risultato è un animale da palco con il corpo da musicista classico, il cervello da jazzista e le zampe da rockkettaro. Dal 2006, anno di formazione del GnuQuartet, ha preso il via una serie ininterrotta di avventure catodiche, preziose collaborazioni e progetti originali. Dall’entusiasmo per la musica senza preconcetti, dall’alchimia di gioia e ricerca, dal virtuosismo della musica colta e il coinvolgimento di quella moderna, cresce un quartetto dal suono originale ed eclettico. Il GnuQuartet ha realizzato cinque album, con brani originali e rielaborazioni di grandi successi mondiali, e collaborato alla realizzazione di numerosi progetti discografici di grandi artisti italiani, colonne sonore cinematografiche e sigle televisive. Hanno tenuto centinaia di concerti in Italia e all’estero, da soli o come ospiti di altre formazioni. Nell’estate 2013 sono stati ospiti dei Negramaro a San Siro e all’Olimpico di Roma. Nel 2014 hanno fatto il primo giro completo del mondo con tappe in Messico, California e Corea del Sud. Attualmente sono al lavoro sul primo disco composto interamente da brani originali del quartetto.