Lotta al sommerso nel settore domestico del Friuli Venezia Giulia: guida bilingue

Mercoledì 31 ottobre 2018 – ore 11 – aula magna ENFAP via San Francesco D’Assisi Trieste

Il C.S.IR. – Consiglio Sindacale Interregionale Italo-Croato Alto Adriatico CGIL, CISL, UIL, SSSH (l’associazione costituita fra le organizzazioni sindacali del Friuli Venezia Giulia, del Veneto e delle contee croate Istriana e Litoraneo-Montana, preposta alle attività e iniziative connesse alla cooperazione transfrontaliera e alla tutela dei/delle lavoratori/lavoratrici frontalieri/e) organizza una conferenza stampa di presentazione della guida bilingue italiano/croato, cofinanziata dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e intitolata “Il lavoro nel settore domestico in Italia- Guida per l’orientamento ai diritti dei lavoratori e delle lavoratrici che provengono dalla Croazia”. L’evento si svolgerà a Trieste, mercoledì 31 ottobre 2018 alle ore 11.00, presso l’Aula Magna dell’ENFAP Friuli Venezia Giulia (Via San Francesco d’Assisi, 25 – 2° piano). Sarà presente l’Assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen.

 

Nelle regioni italiane del Friuli Venezia Giulia e del Veneto il settore del lavoro domestico è, tra tutti, quello in cui sono maggiormente impiegati/e i/le lavoratori/lavoratrici che provengono dalla Croazia e che in tali aree dell’Italia si sono trasferiti/e a vivere, o che, in quanto frontalieri/e, continuano a mantenere la propria residenza nella Repubblica ex-jugoslava. Questa presenza così numerosa è dovuta a varie ragioni storiche, la più importante delle quali va ricercata nella crescente domanda di lavoro creatasi in tali aree (e nel Friuli Venezia Giulia in particolare), a causa del progressivo invecchiamento della popolazione residente, e nella contestuale e ampia capacità di offerta di lavoro che questi/e lavoratori/lavoratrici sono in grado di fornire, per far fronte ai bisogni delle famiglie che vivono nel Nordest italiano.

 

Il settore domestico in queste due regioni italiane, tuttavia, è da sempre caratterizzato da un significativo fenomeno di lavoro irregolare, non dichiarato o comunque sommerso, che vede coinvolto un numero importante di lavoratori/lavoratrici (tra cui sono in particolar modo compresi/e anche quelli/e provenienti dalla Croazia). Si tratta dunque di persone che risultano statisticamente non conteggiabili, ma la cui presenza è nettamente percepita in termini tangibili da migliaia e migliaia di famiglie che si avvalgono dei loro servizi. Il lavoro nel settore domestico, inoltre, è, come noto, lavoro quasi esclusivamente femminile, caratteristica che, associata all’irregolarità, rischia di causare ulteriori e specifici pregiudizi alle donne lavoratrici, considerata la propria eventuale condizione di madri.

 

La guida nasce con l’intento di fornire uno strumento pratico e conoscitivo perché questi/e lavoratori/lavoratrici possano diventare consapevoli dei propri diritti, possano meglio affrontare le difficoltà insite in uno degli ambiti lavorativi in cui è particolarmente arduo riuscire a lavorare in modo regolare e, di conseguenza, questi propri diritti possano vedersi riconosciuti, con l’auspicio di favorire la loro emersione dal lavoro sommerso