L’Università di Udine sbarca in Corea del sud

1 le delegazioni dei 2 atenei; seduti al centro il presidente del Cheonan Yonam College, Moon-Ho Le, ed Edi Piasentier

L’Università di Udine sbarca in Corea del sud grazie a un accordo quadro di partenariato, in particolare nel settore dell’agricoltura, con il Cheonan Yonam College, fra i più importanti istituti sudcoreani di alta formazione e ricerca nelle scienze agrarie. Le due università si propongono di sviluppare comuni attività di ricerca, alta formazione, trasferimento tecnologico e programmi di scambio di studenti e docenti.

 

L’intesa, sottoscritta dal rettore dell’ateneo friulano Alberto Felice De Toni, è stata perfezionata a Younan dal presidente del Cheonan Yonam College, Moon-Ho Lee, che ha firmato l’accordo alla presenza della delegazione dell’Ateneo udinese guidata dal direttore vicario del Dipartimento di scienze agrarie e ambientali, Edi Piasentier.

 

Il Cheonan Yonam College – con sede a Yonam, città a circa 80 chilometri della capitale Seul – è stato fondato nel 1974 dalla multinazionale LG come “LG Yonam Educational Foundation”. L’istituto si distingue per attività di ricerca, formazione e trasferimento tecnologico in agricoltura ed ha attivi corsi di laurea riguardanti l’allevamento e la salute animale, l’orticoltura, il paesaggio rurale, la progettazione di giardini e spazi verdi, l’industria alimentare.

 

Dopo la firma dell’accordo, Edi Piasentier e Mirco Corazzin del Dipartimento di Scienze agrarie e ambientali, e Dario Furlan dell’Agenzia regionale per lo sviluppo agricolo-Ersa, sono intervenuti come relatori all’“International Symposium on the Grassland Management System of High Mountains”, organizzato dal Cheonan Yonam College in collaborazione con la Korean Academic Society of Forage and Grassland. Al termine si è svolta una prova di caseificazione guidata alla presenza di tecnici, tecnologi e allevatori sud coreani. La missione nel Paese asiatico si è conclusa con la visita guidata a due allevamenti bovini e a un caseificio. «La produzione del formaggio in Corea del Sud – spiega Piasentier – è in una fase iniziale di sviluppo, ma l’interesse del mercato locale è crescente, con una grande attenzione e apprezzamento per i prodotti caseari italiani e del Friuli Venezia Giulia in particolare».