Maltempo: Panontin, stima dei danni entro il 1 settembre

Trieste, 25 ago – La raccolta dei dati per la stima preliminare
dei danni provocati dal maltempo del 10 agosto scorso si chiuderà
il 1 settembre.

L’assessore alla Protezione civile regionale, Paolo Panontin, ha
comunicato ieri ai Comuni la decisione di prorogare i termini di
trasmissione dei dati sui danni occorsi non solo agli edifici e
spazi pubblici ma anche a privati e aziende.

Come precisa lo stesso Panontin, “la proroga tecnica è stata
decisa per permettere ai sindaci dei territori più pesantemente
colpiti dall’evento, penso al Sanvitese ma anche alla stessa
città di Udine, di completare la raccolta dei dati richiesti, in
modo da fornire al Dipartimento della Protezione civile nazionale
un dato quanto più vicino alla realtà ed evitare di lasciare
fuori qualcuno”.

La presidente della Regione, Debora Serracchiani, all’indomani
dell’eccezionale ondata di maltempo, aveva subito chiesto al
Governo la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale,
vista la gravità e la portata dei danni provocati da un fenomeno
atmosferico improvviso e violento. Tuttavia, per permettere una
valutazione complessiva dei fabbisogni del territorio da
rappresentare al Dipartimento nazionale e veder riconosciuti
assieme allo stato di emergenza nazionale anche i relativi
trasferimenti finanziari, è necessario fornire quanto prima le
stime dei danni.

Da Panontin giunge il sollecito ai comuni “a comunicare subito i
dati utilizzando il portale riservato messo a disposizione dalla
nostra Protezione civile
(http://pianiemergenza.protezionecivile.fvg.it/stima_danni/) ed
eventualmente integrare le informazioni che dovessero
ulteriormente arrivare dai privati prima del 1 settembre”.

Ad oggi, solo 31 comuni sui circa 130-140 coinvolti, hanno
fornito i dati richiesti; mancano infatti tutti i Comuni
maggiormente interessati, per cui la stima dei danni risulta
essere ancora estremamente parziale.

“Anche in questa occasione la Protezione civile sta svolgendo un
lavoro egregio, meno visibile di altri ma altrettanto prezioso”
commenta ancora Panontin che ringrazia “gli oltre 1.100 volontari
intervenuti in questi giorni di intenso lavoro di sgombero e
pulizia”.
ARC/SSA/fc

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