Maltempo: piogge intense e bora, neve in montagna

udine pioggia

Secondo le previsioni meteorologiche diffuse dalla Protezione Civile della Regione Fvg, dal pomeriggio di oggi le piogge saranno in genere abbondanti e diffuse, localmente intense, specie sulle Prealpi e nella notte. La probabilità di temporali appare piuttosto bassa, ma non ne e’ del tutto esclusa. Nevicate, anche abbondanti, si verificheranno oltre i 1300 metri sulle Prealpi, oltre i 1000 metri in Carnia, probabilmente fino a fondovalle nel tarvisiano. Soffierà bora sostenuta sulla costa e zone orientali, con raffiche anche forti (80 km/h). La situazione proseguirà anche nella notte e nella prima mattinata di giovedì. Possibile acqua alta in laguna. Dal pomeriggio attenuazione delle precipitazioni ed anche della bora, rimarranno possibili solo locali e deboli precipitazioni. Al verificarsi di tali eventi sono probabili situazioni di crisi nella rete idrografica minore e nelle reti di drenaggio urbano. Sono possibili inoltre fenomeni di instabilità dei pendii e problematiche connesse a bora forte sulla costa. Possibili fenomeni di acqua alta in concomitanza del picco di marea in laguna.

Nulla di buono sul fronte meteo per i prossimi giorni, la pioggia sarà ancora la protagonista delle giornate un po’ su tutt’Italia, poi tra domenica e lunedì arriva il primo assaggio di freddo invernale. Secondo le previsioni del centro 3bmeteo, “il Mediterraneo occidentale continuerà ad essere sede di basse pressioni, che influenzeranno negativamente il tempo anche sulla nostra Penisola. Giovedì piogge e rovesci diffusi, anche a sfondo temporalesco sulle tirreniche, eccetto che tra Calabria e Sicilia dove ci saranno maggiori schiarite”. Buone notizie invece per gli sciatori: “la neve tornerà ad interessare le Alpi questa volta anche a quote più basse, sui 1000-1300 metri ma anche a quote inferiori su cuneese e tarvisiano”, precisa il meteorologo Edoardo Ferrara. Nel week end invece una “nuova perturbazione, in particolare sabato, porterà piogge su gran parte della Penisola, salvo forse sul Nordest, dove i fenomeni dovrebbero risultare scarsi se non assenti. Domenica le correnti iniziano a disporsi dai quadranti settentrionali, – spiega Ferrara- risultando più fredde ma anche secche: tempo dunque in miglioramento al Nord mentre piogge e rovesci sparsi interesseranno ancora il Centrosud con neve questa volta anche sull’Appennino fin sotto i 1500 metri”. Per il ponte dell’Immacolata bisognerà tirare fuori dall’armadio le giacche pesanti perché farà decisamente più freddo: “verremo interessati dalla prima irruzione fredda dal Nord Europa con generale calo delle temperature anche di oltre 6-8 gradi”, secondo Ferrara. E non smetterà di piovere: “lungo le adriatiche e al Sud con neve anche sotto i 1000m, mentre al Nord e sulle centrali tirreniche prevarrebbe il bel tempo salvo nevicate sulle Alpi di confine”, conclude il meteorologo

Nulla di buono sul fronte meteo per i prossimi giorni, la pioggia sarà ancora la protagonista delle giornate un po’ su tutt’Italia, poi tra domenica e lunedì arriva il primo assaggio di freddo invernale. Secondo le previsioni del centro 3bmeteo, “il Mediterraneo occidentale continuerà ad essere sede di basse pressioni, che influenzeranno negativamente il tempo anche sulla nostra Penisola. Giovedì piogge e rovesci diffusi, anche a sfondo temporalesco sulle tirreniche, eccetto che tra Calabria e Sicilia dove ci saranno maggiori schiarite”. Buone notizie invece per gli sciatori: “la neve tornerà ad interessare le Alpi questa volta anche a quote più basse, sui 1000-1300 metri ma anche a quote inferiori su cuneese e tarvisiano”, precisa il meteorologo Edoardo Ferrara. Nel week end invece una “nuova perturbazione, in particolare sabato, porterà piogge su gran parte della Penisola, salvo forse sul Nordest, dove i fenomeni dovrebbero risultare scarsi se non assenti. Domenica le correnti iniziano a disporsi dai quadranti settentrionali, – spiega Ferrara- risultando più fredde ma anche secche: tempo dunque in miglioramento al Nord mentre piogge e rovesci sparsi interesseranno ancora il Centrosud con neve questa volta anche sull’Appennino fin sotto i 1500 metri”. Per il ponte dell’Immacolata bisognerà tirare fuori dall’armadio le giacche pesanti perché farà decisamente più freddo: “verremo interessati dalla prima irruzione fredda dal Nord Europa con generale calo delle temperature anche di oltre 6-8 gradi”, secondo Ferrara. E non smetterà di piovere: “lungo le adriatiche e al Sud con neve anche sotto i 1000m, mentre al Nord e sulle centrali tirreniche prevarrebbe il bel tempo salvo nevicate sulle Alpi di confine”, conclude il meteorologo