Quaranta femmine di maiali di 250 chili l’uno stipati in un autocarro, ciascuno con soli 80 centimetri quadrati di spazio a disposizione; presentavano graffi e morsi, e qualcuno non aveva più la coda, forse mangiata dagli altri animali. E’ solo uno degli episodi accertati dagli uomini della Polizia Stradale della Lombardia e del Veneto in una maxi operazione coordinata dal Servizio Polizia Stradale, che ha disposto controlli su tutta la filiera del trasporto animali per accertare eventuali episodi di maltrattamento e garantire la sicurezza alimentare. Grazie ad una task force con la ‘Lav’ e personale sanitario veterinario, le verifiche – sottolineano al servizio polizia stradale – hanno consentito di agire, oltre che per la tutela degli animali, anche per la sicurezza alimentare in vista delle prossime festività. In particolare, a Padova, Verona, Treviso, Vicenza, Cremona, Modena e Brescia, sotto la lente di 22 pattuglie, 9 operatori sanitari, 6 volontari Lav, sono stati controllati 126 veicoli adibiti al trasporto degli animali destinati alla macellazione, 58 le violazioni contestate. L’Unione Europea già dal 2005 ha tracciato delle linee guida in materia, invitando i Paesi appartenenti ad aderire allo specifico Regolamento (1/2005, entrato in applicazione dal 5 gennaio 2007) in cui sono definite le regole da rispettare per ridurre al minimo lo stress a cui sono sottoposti gli animali riconosciuti nel trattato di Lisbona come esseri dotati di sensi e sensibilità. Il controllo del trasporto degli animali trasportati per la commercializzazione rientra nell’ ottica della tutela dei diritti degli animali “cui la Polizia Stradale dedica da tempo grande attenzione”. L’attività di contrasto delle irregolarità nel campo dell’autotrasporto di animali vivi é oggetto del Protocollo d’intesa tra Ministeri dell’Interno e della Salute, del 19 settembre 2011. I controlli proseguiranno per i prossimi mesi e saranno estesi ad altre regioni italiane.
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