Martedì 13 ultimo appuntamento per ammirare la superluna

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Conto alla rovescia per la terza e ultima superluna del 2016: l’appuntamento è nella notte fra il 13 e il 14 dicembre e sono numerose le associazioni di astrofili che stanno organizzando appuntamenti in tutta Italia per osservarla. A salutare l’evento, il 13 dicembre, è anche in programma l’osservazione in diretta streaming con il Virtual Telescope sul canale Scienza e Tecnica dell’ANSA, a partire dalle 16,30. ”La Superluna è una luna piena più vicina del solito”, spiega l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. ”La Luna – prosegue – ha un’orbita ellittica e per questo la sua distanza dalla Terra varia all’interno di un intervallo compreso tra 356.000 e 406.000 chilometri”. Quella di domani, aggiunge, sarà la ‘sorella minore’ delle altre due superlune del 2016, che hanno dato spettacolo il 16 ottobre e il 14 novembre. ”La differenza sarà impercettibile”, rileva: la terza Superluna dell’anno sembrerà appena più piccola delle precedenti (meno dell’1% di quella di novembre) ”perché comparirà a poco più di un giorno dal passaggio del nostro satellite nel punto più vicino alla Terra”. La Superluna è anche più luminosa rispetto a una normale luna piena: fino al 30% più brillante della luna piena più distante dalla Terra, rileva la Nasa. E’ dunque un’occasione da non perdere per osservarla. Per chi vorrà anche fotografarla, i momenti migliori sono il tramonto e l’alba ”perché – osserva Masi – in quelle ore, non completamente buie, è più facile abbinare la Luna a elementi del paesaggio”. Molti gli appuntamenti organizzati in tutta Italia. Il 13 dicembre a Roma l’Accademia delle Stelle propone un’osservazione dalle 21,00 e il 14 dicembre gli astronomi del Planetario organizzano una serata di osserzione; vativa sul terrazzo di Technotown. Il Gruppo Astrofili Palidoro proverà invece a fotografarla. A Napoli, nell’Osservatorio di Capodimonte dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), il 13 dicembre è previsto l’evento ‘Tra Luna e musica’, in collaborazione con ex Allievi del Conservatorio San Pietro a Majella e Unione Astrofili Napoletani (Uan).