Massimo Venturiello rilegge il capolavoro di Fellini “La Strada”

La strada
L’adattamento del capolavoro di Federico Fellini datato 1954 sarà ospite domani, mercoledì 3 marzo alle 20.45 del Teatro Miotto di Spilimbergo, ultimo appuntamento della rinnovata stagione teatrale della Città del Mosaico. Lo spettacolo, diretto da Massimo Venturiello per La Contemporanea, prende spunto dal primo adattamento teatrale a firma Tullio Zapponi e Bernardino Pinelli (quest’ultimo collaboratore alla sceneggiatura con Fellini e Flaiano) e vi costruisce sopra una tessitura musicale, del M° Germano Mazzocchetti, e canora, dello stesso Venturiello e di Nicola Fano. Sul palco, oltre a Massimo Venturiello e all’inseparabile Tosca, ci saranno anche Camillo Grassi, Franco Silvestri, Barbara Corradini, Gabriele Zanchi, Dario Ciotoli e Chiara Di Bari. Le scene sono di Alessandro Chiti e i costumi di Sabrina Chiocchio.

Reduce dal grande successo di “Gastone” di Ettore Petrolini – pièce apprezzata anche in regione nel circuito ERT – Venturiello si cimenta in un progetto particolarmente ambizioso e lo fa cercando di uscire dal confronto diretto con uno dei più grandi capolavori della cinematografia internazionale. Il primo adattamento di Zapponi e Pinelli, pur restituendo la trama e i dialoghi del film, aveva già inventato qualcosa di nuovo, squisitamente teatrale, spostandosi in una dimensione poetica che va oltre la sfera realistica del film. Venturiello ha aggiunto musiche e canzoni, conferendo all’intero spettacolo un taglio epico.
La poetica de “La Strada” è centrata, da una parte, sul rapporto (o meglio sull’impossibilità di un rapporto) tra Zampanò e Gelsomina, sulla loro difficoltà insormontabile di ascoltarsi, e dall’altra, sul mondo in cui essi si muovono (la “strada”, appunto) in mezzo a persone, che forse hanno in comune solo la ricerca disperata del sostentamento.
Il collante resta, come nel film, il Circo, anche se in questa trasposizione assume una valenza narrativa diversa, a servizio di una messa in scena che si propone di ‘mostrare’, anche con una certa violenza, la tragedia quotidiana di un’umanità forse meno lontana da noi di quanto pensiamo.

Con “La Strada” prosegue il sodalizio tra Massimo Venturiello e Tosca. I due hanno già collaborato ne “L’Opera da Tre Soldi” di Brecht, nel “Tango delle Ore Piccole” di Puig e nel già citato “Gastone”. L’attrice e cantante romana è divenuta nota al grande pubblico grazie al successo al Festival di Sanremo del 1996 con “Vorrei incontrarti tra cent’anni”, cantata insieme a Ron. Massimo Venturiello è uno degli attori più versatili del panorama italiano. A partire dalla metà degli anni Ottanta ha lavorato in teatro insieme, tra gli altri, a Sergio Rubini, Eros Pagni, Andrea Jonasson, Giorgio Albertazzi, recitando classici come Euripide, Shakespeare, Goethe, Brecht ma anche testi contemporanei. Al cinema è stato diretto, per citare solo alcuni registi, da Salvatores, Bertolucci, Lizzani, Scola.

Maggiori informazioni al sito www.ertfvg.it o chiamando il Teatro Miotto (0427.926225) o l’Ufficio Cultura di Miotto (0427.40195).

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