Maturità 2013: Magris spiazza tutti

Pronostici sconfessati in questa Maturità 2013. Più che nelle passate edizioni quando almeno qualche previsione, magari rivista e corretta, veniva centrata. Stavolta no. A cominciare dall’autore scelto per l’analisi del testo: il ministero dell’Istruzione gestione Carrozza ha spiazzato studenti e professori proponendo Claudio Magris e quindi, per la prima volta da quando è stato introdotto l’attuale ventaglio di tipologie, un autore vivente. Ma anche le altre tracce hanno l’odore della novità, con temi – come la società di massa, gli omicidi politici, la vita come cooperazione e non solo competizione, i Paesi emergenti – che chiedevano poco nozionismo e uno sguardo aperto sul mondo. “Le tracce erano fattibili, le ho scelte io e me ne assumo la responsabilità” ha dichiarato, a prova conclusa, il ministro dell’Istruzione sottolineando che il tema dell’infinito viaggiare “può affascinare i giovani” e che lo studio degli autori del passato è utile anche a capire gli autori attuali. Le critiche le accetta senza resistenze – “sono utili per capire cosa gli studenti apprezzano e cosa no” – e, forse per deformazione professionale, ha molto apprezzato che la traccia più gettonata sia stata quella tecnico-scientifica (“la ricerca scommette sul cervello”) scelta dal 21,8% degli studenti secondo i dati basati su un campione significativo di scuole (461). Classifiche non istituzionali, come quella di Studenti.it, danno, tuttavia, come più gettonato il tema letterario di argomento generale su “Vita e Creatività”, quello per intendersi che trae spunto dal saggio La rete della vita del fisico e saggista austriaco Fritjof Capra (44% dei maturandi). E Skuola.net rivela, in base a un suo sondaggio tra i maturandi, che poco più della metà degli studenti non ha apprezzato nemmeno una delle prove Ministeriali. Belle e impossibili: si può prendere in prestito la canzone di Gianna Nannini per sintetizzare i commenti sulle tracce da parte dei maturandi di questa edizione. Ma se gli insegnanti, in parecchi casi, si sono associati al disappunto dei ragazzi, i presidi si sono schierati col ministro. “Si tratta di un messaggio rivolto alla scuola e agli studenti – ha commentato Mario Rusconi, vicepresidente del sindacato dei Dirigenti Scolastici – per indicare che la letteratura italiana non è fatta solo dei soliti mostri sacri ma anche di illustri personaggi, come Magris, che è un grande saggista e letterato”. E lui, il triestino studioso della cultura mitteleuropea, come l’ha presa? “Da sempre, a ogni prova di maturità, gli studenti mandano a quel paese l’autore della traccia da analizzare, come è giusto che sia. Chiedo la loro indulgenza, ragazzi non mi maledite, faccio il tifo per ognuno di voi” ha commentato con una battuta la prima fila ottenuta in questa Maturità. Già in passate edizioni dell’Esame di Stato, infatti, suoi scritti erano stati inclusi negli “allegati” che accompagnano le tracce, ma l’analisi del testo è un’altra storia. “Sono molto onorato si sia scelto di proporre per l’analisi del testo un autore contemporaneo e si sia optato per L’Infinito Viaggiare”. “Non conosco le altre tracce perché sono all’estero e non ho avuto modo di leggerle, ma ritengo – ha osservato – che oggi gli studenti hanno a disposizione tanti modi per essere informati. Dunque in grado di svolgere una buona prova”. Con buona pace di Giorgia Meloni, ex ministro della Gioventù, che in serata ha affidato a Twitter una pungente critica: “le tracce di oggi erano assurde, utili a compiacere l’ego di chi le propone e non a valutare la preparazione di chi le deve svolgere”
(di Tiziana Caroselli) (ANSA)

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