Melissa Panarello parla di sesso in Tre

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Qualche anno fa sconvolse il mondo intero col suo romanzo erotico e autobiografico 100 colpi di spazzola prima di dormire, ora si prepara a un nuovo debutto nelle librerie con un titolo emblematico Tre. Stiamo parlando della giovane Melissa Panarello, meglio nota come Melissa P. che in una recente intervista ha spiegato quanto conti realmente il sesso nella sua vita. Ma partiamo dalla scelta di questo numero simbolico come titolo del suo nuovo romanzo: “Io vivo di simboli e il 3 ricorre costantemente nella mia vita. Sono nata il 3 dicembre. Dicembre è il dodicesimo mese e 1 più 2 fa 3. In cartomanzia il 3 è l’Imperatrice che simboleggia la fertilità, la creazione. È dal 3 che si generano tutte le cose. E poi sono siciliana e la Sicilia ha tre punte“.

E in effetti 3 sono anche i milioni di copie che Melissa ha venduto con il suo primo scritto, che tra polemiche e critiche ha guadagnato comunque una popolarità enorme nel giro di pochi mesi. Anche il romanzo Tre affronterà il tema del sesso e in particolar modo scaverà nell’animo di tre protagonisti immersi nel mondo dell’arte visiva e della poesia che si trovano totalmente coinvolti in un appassionante e sfrenato menage a trois. La storia diventa poi intricata quando i protagonisti si troveranno ad affrontare una inaspettata gravidanza. Impossibile non domandarsi come mai il sesso sia una tematica tanto sentita da questa giovane scrittrice e per capire di più il suo modo di pensare, basta sapere che la sua prima lettura ad appena nove anni, è stato il romanzo Madame Bovary: ”Leggevo le favole. Però Madame Bovary fu il primo vero romanzo. Lo lessi a nove anni e ci capii molto poco. Lo rilessi a dodici e capii ancora pochino. Finalmente qualche anno fa ho cominciato a capire. È un libro in cui mi riconosco, amo l’autobiografismo letterario. “Madame Bovary c’est moi”, come diceva Flaubert. Mi chiedono spesso se i miei libri siano autobiografici: ma certo, li scrivo io! Tutti i libri sono autobiografici. Noi non siamo soltanto il nostro vissuto ma siamo anche la nostra immaginazione. Io scrivo ciò che sono, ciò che faccio e ciò che immagino“.

Inoltre Melissa ci spiega anche il motivo che l’ha spinta ad analizzare nell’intimo il rapporto di amicizia che può legare due uomini e non solo le donne: “L’amicizia tra uomini è molto importante e se ne parla troppo poco. Si parla sempre e solo della “sorellanza” tra donne che fanno famiglia, si sostengono, quasi come se gli uomini si riunissero solo per parlare di donne e di calcio. Trovo che sia una visione molto riduttiva, per questo ho voluto raccontare anche l’amicizia maschile nella quale due uomini hanno la capacità di compenetrarsi l’uno nell’altro“.

Un romanzo che di certo farà discutere, ottima idea regalo dicono gli esperti, per risvegliare il desiderio nel partner. Un racconto in cui Melissa ha cercato di trasferire tutta la passionalità della sua terra che le manca molto. Soprattutto dice che le manca stare in contemplazione dell’Etna, per lei fonte d’ispirazione: “Voglio tornare per riappropriarmi della mia cultura“. Alla domanda esplicità finale del perchè si occupi sempre del sesso e se pensa in futuro di affrontare altre tematiche, Melissa P. risponde decisa: “Scrivo di sesso perché mi interessa, è al centro di tutto. Non so se in futuro mi occuperò di altro, ho 24 anni e tempo per cambiare. Ad esempio per me l’elemento mistico ha una grande importanza. Chissà, a 40 potrei essere una suora“.

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