Meno alunni nelle scuole del FVG, ma più docenti e classi

scuola
“Il numero degli alunni che frequenteranno le scuole FVG nell’anno scolastico 2016/2017 è di 145.204, inferiore di 494 unità rispetto alle previsioni delle scuole e di 480 unità rispetto agli alunni nel presente anno scolastico. Eppure sono state previste 33 classi in più rispetto alle attuali 7.319, grazie all’aumento del numero dei docenti in FVG. Lo rende noto il Dirigente titolare Ufficio scolastico FVG, Pietro Biasiol. L’anno precedente era stato avviato con 12.794 posti di insegnamento, l’anno che viene avrà 13.952 docenti, anche grazie ai 1.114 assunti per l’ampliamento dell’offerta formativa. “L’aumento del numero delle classi è un’ulteriore diffusione del servizio scolastico sul territorio”. Il rapporto alunni/classe (in media 19 per classe) e alunni/docenti (uno ogni 10,44 alunni, il rapporto alunni/posti nazionale è di 11,48) è in Fvg particolarmente favorevole. Aumentano anche docenti di sostegno mentre una criticità è il numero del personale ATA (amministrativo, tecnico, ausiliario).

Data inizio per la scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado: 12 settembre 2016
Data termine per le scuole dell’infanzia: 30 giugno 2017
Data termine per le scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado: 14 giugno 2017

E’ approvato il calendario scolastico regionale per l’anno scolastico 2016/2017 determinato come segue e
sintetizzato negli allegati prospetti Sub 1 – Scuole dell’infanzia statali e paritarie e Sub 2 – Scuole primarie,
secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado, statali e paritarie, che sono parte integrante della
presente deliberazione:

nelle scuole dell’infanzia, statali e paritarie, funzionanti nella Regione, le lezioni hanno inizio il 12
settembre 2016 e terminano il 30 giugno 2017, per un totale, tenuto conto dei giorni di festività e di
sospensione regionale delle lezioni, di 221 giorni utili per lo svolgimento delle lezioni medesime, ai quali
andrà sottratta la festa del Santo Patrono qualora ricadente in un giorno coincidente con le lezioni;

nelle scuole primarie, nelle scuole secondarie di primo grado e nelle scuole secondarie di secondo
grado, statali e paritarie, funzionanti nella Regione Friuli Venezia Giulia, le lezioni hanno inizio il 12
settembre 2016 e terminano il giorno 14 giugno 2017, per un totale, tenuto conto dei giorni di festività
nazionale e di sospensione regionale delle lezioni, di 207 giorni utili per lo svolgimento delle lezioni, ai quali
andrà sottratta la festa del Santo Patrono qualora ricadente in un giorno coincidente con le lezioni;
la sospensione delle lezioni è stabilita nei seguenti periodi:
– tutte le domeniche;
– 1° novembre: festa di tutti i Santi;
– 8 dicembre: festa dell’Immacolata Concezione
– 25 dicembre: Natale;
– 26 dicembre: Santo Stefano;
– 1° gennaio: Capodanno;
– 6 gennaio: Epifania;
– lunedì dell’Angelo (17 aprile 2017);
– 25 aprile: Anniversario della Liberazione;
– 1° maggio: Festa del lavoro;
– 2 giugno: Festa nazionale della Repubblica;
Le sospensioni regionali delle lezioni e delle attività didattiche è stabilita nei seguenti periodi:
– venerdì 9 e sabato 10 dicembre 2016;
– da mercoledì 23 dicembre 2016, compreso, a sabato 7 gennaio 2017 compreso (vacanze natalizie);
– da lunedì 27 febbraio a mercoledì 1° marzo 2017, compresi (carnevale e mercoledì delle Ceneri);
– da venerdì 14 aprile a martedì 18 aprile marzo 2017, compresi (vacanze pasquali);
– lunedì 24 aprile 2017
– sabato 3 giugno 2017

“Si delinea un inizio d’anno scolastico all’insegna dei soliti problemi, con in più il malcontento per i tanti disagi legati alla mobilità forzosa di molti insegnanti. Disagi ancor più difficile da accettare quando derivano da anomalie o errori del sistema”. Lo scrive in una nota Donato Lamorte, Segretario Cisl Fvg Scuola che chiede la trasformazione in organico di diritto di posti e cattedre ogni anno concesse in organico di fatto. La Cisl denunce le vacanze dirigenziali (in Fvg “saranno senza Dirigente Scolastico 52 scuole, un terzo delle scuole della regione”); lo svuotamento dell’Ufficio Scolastico regionale (“Da circa 10 anni il personale che è andato in quiescenza non viene sostituito, una forza lavoro diminuita di quasi due terzi della pianta organica”) e il personale ATA, “dimenticato dalla legge 107, continua la diminuzione degli organici, per il prossimo anno 75 posti in meno in regione”, conclude Lamorte