Mense scolastiche: bilancio dei sopralluoghi

mensa

Oltre l’80% del cibo servito nelle mense scolastiche del Comune di Udine trova il gradimento di bambini e ragazzi; percentuale che per il primo piatto sale al 90 per cento. E’ questo il bilancio dell’analisi condotta dagli operatori dell’Unità Operativa Ristorazione Scolastica mediante sopralluoghi presso una ventina di mense scolastiche gestite dalla ditta Camst S.c. a r.l., che per conto del Comune si occupa della fornitura di pasti nelle scuole.

«Il Comune di Udine vede la ristorazione scolastica anche come momento di educazione sia alla corretta alimentazione – da anni come amministrazione imponiamo criteri di qualità sui prodotti privilegiando il chilometro zero e il biologico – ma anche lotta allo spreco alimentare con diversi progetti nell’ambito dell’Organizzazione mondiale della sanità – sottolinea il sindaco di Udine, Furio Honsell –. Malgrado alcune notizie apparse sulla stampa un’analisi approfondita dei consumi ha rivelato risultati molto incoraggianti, a dimostrazione che le iniziative messe in campo per promuovere un’alimentazione sana e consapevole vengono apprezzate e interiorizzate da bambini e ragazzi».

I DATI. Nel dettaglio, i dati statistici relativi al cibo mediamente consumato da parte dei bambini e ragazzi frequentanti alcuni plessi delle primarie e delle secondarie di primo grado vedono al primo posto tra i piatti più graditi il primo piatto (solo il 10% dei bambini lo rifiuta), il secondo piatto (apprezzato dall’86%), il piatto unico (gradito dall’80,5% dei bambini). All’ultimo posto della classifica del gradimento – prevedibilmente – la verdura, apprezzata solo dal 59% degli utenti.
«Sono percentuali molto importanti, che ripagano l’importanza che come amministrazione comunale abbiamo riservato alla qualità del cibo e alle modalità di preparazione – spiega l’assessore all’Istruzione Raffaella Basana – .Avere scelto la strada del cibo sano il più possibile preparato in loco permette di abituare i bambini ai gusti non artefatti e alla sana alimentazione». Da ricordare che le scuole udinesi, con una media di prodotti bio nelle mense scolastiche pari al 66,8 per cento, superano il dato nazionale che si attesta al 51,3 per cento (come risulta da una ricerca di Legambiente).

I NUMERI DEL SISTEMA. Il servizio di ristorazione scolastica comunale è istituito in 4 nidi d’infanzia (di cui due a gestione indiretta da settembre 2015), 17 scuole dell’infanzia, 20 scuole primarie e 7 scuole secondarie di primo grado per un totale complessivo di ben 48 plessi scolastici serviti e una popolazione di utenti iscritti nell’anno 2015-16 pari a 4.586 unità (208 presso i nidi e 4.378 presso le scuole) oltre a 320 adulti aventi diritto al pasto gratuito. Il sistema fornisce pasti ai bambini delle scuole dell’infanzia, agli alunni iscritti alle scuole primarie a tempo pieno, alle scuole primarie nei giorni del rientro scolastico pomeridiano, agli alunni iscritti ai servizi comunali di doposcuola e agli iscritti alle scuole secondarie di 1° grado nei giorni di rientro scolastico, nonchè alunni frequentanti le attività pomeridiane previste nei Piani di offerta formativa.

I PASTI NELLE VARIE SCUOLE. Lo scorso mese di gennaio, a coronamento delle richieste di molteplici genitori ed insegnanti, è stato inaugurato il nuovo servizio di mensa alla scuola dell’infanzia Mons. Cosettini di via Vipacco: i pasti saranno interamente preparati nella cucina interna, che è stata allo scopo interessata da interventi strutturali di adeguamento e da un rinnovato allestimento di elettrodomestici, grazie alla fattiva collaborazione tra Amministrazione Comunale e l’azienda appaltatrice Camst S.c.a r.l.. Ora tutti i piccoli commensali delle scuole dell’infanzia cittadine potranno usufruire di piatti cucinati in loco, per un servizio di ristorazione che dopo le nuove mense alle scuole primarie Fruch e Negri dimostra di proseguire sulla strada del continuo miglioramento. Anche nei nidi d’infanzia comunali i pasti sono prodotti nelle cucine ubicate all’interno dei locali scolastici. Da sottolineare il fatto che in tre scuole dell’infanzia viene garantito un elemento aggiuntivo di qualità del servizio, ovvero l’approvvigionamento di derrate prevalentemente biologiche curato da associazioni di volontariato.
Le scuole primarie e le scuole secondarie e le sole 2 sezioni staccate della scuola dell’infanzia “Forte” attivate presso la scuola primaria “Friz” sono invece approvvigionate con il sistema dei pasti veicolati prodotti dalla ditta appaltatrice del servizio in un suo centro di cottura e poi trasportati nelle sedi scolastiche in cui sono distribuiti a cura della ditta stessa secondo due tipologie, B e C.
La ”tipologia B” (pasti cucinati immessi in contenitori pluriporzione da porzionare al momento del consumo) è adottata in 13 scuole primarie e 6 scuole secondarie di 1° grado; le scuole sono dotate di una cucina interna parzialmente attrezzata dove viene effettuata la cottura della componente secca dei primi piatti (pasta, riso, gnocchi).
Altre nove scuole primarie (tra le quali 7 classi della scuola primaria ”Garzoni” attivate alla scuola primaria ”Dante”) e una scuola secondaria di primo grado, non disponendo di locali attrezzati per l’erogazione di pasti di ”tipologia B”, vengono approvvigionate con pasti interamente preparati nel centro di cottura della ditta appaltatrice (”tipologia C’).

INIZIATIVE CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE. Importanti anche le azioni condotte dall’amministrazione comunale di Udine contro lo spreco alimentare.
Di recente si è concluso il progetto RI.U.S.A. (Riduzione Udine Spreco Alimentare), iniziativa educativa di sensibilizzazione al tema dello spreco alimentare e della corretta alimentazione realizzata con il coinvolgimento di Last Minute Market di Bologna, sviluppatasi tramite incontri di conoscenza e approfondimento con la partecipazione attiva e propositiva degli alunni di alcune scuole primarie e secondarie di primo grado cittadine.
Nel contesto del Festival ”Alimentare Watson!” previsto per il mese di aprile 2017, verrà poi organizzato il laboratorio ludico-didattico denominato ”L’arte del riciclo”, consistente in spiegazione di ricette e di tecniche di conservazione e riutilizzo dei prodotti alimentari. Il Festival rappresenta l’evento finale del concorso per le scuole primarie ”Il cibo per me è…”, promosso dall’Associazione di Promozione Sociale ”Alimentare Watson!” in collaborazione con il Comune di Udine-Progetto OMS Città Sane e gli Istituti Comprensivi cittadini.
Infine, nell’ambito dell’appalto triennale 2015-2018 per la gestione del servizio di ristorazione scolastica cittadino, il Comune ha supportato le proposte presentate dalle ditte aggiudicatarie Sodexo Italia S.p.A. e Camst S.c.a r.l. volte a ridurre l’impatto ambientale come l’impegno a recuperare il cibo non somministrato destinandolo a organizzazioni di utilità sociale che effettuano la distribuzione gratuita di prodotti alimentari o la somministrazione gratuita di pasti a persone indigenti.
A tal proposito l’Amministrazione Comunale ha in programmazione la costituzione a breve di gruppi di lavoro presso alcune mense scolastiche con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati (istituzioni scolastiche, ditta appaltatrice, Azienda Sanitaria, genitori rappresentanti della Commissione Mense).
«Il nostro obiettivo, oltre all’analisi e alla risoluzione delle criticità del servizio, prima fra tutte la prevenzione delle eccedenze alimentari, è soprattutto l’attivazione in via sperimentale di una rete di recupero del cibo sprecato (alimenti non distribuiti) e scartato (alimenti somministrati e non consumati, in tutto o in parte, dagli utenti del servizio) – conclude l’assessore Basana – un