Mister Velazquez pre Udinese-Torino

Mister domani arriva il Torino che viene considerata una vice delle grandi. Giocare dopo la sosta rappresenta un’incognita?

“Il Torino è un avversario molto forte ma noi siamo compatti, uniti e positivi.
La sosta è una situazione normale nel calcio, vale per tutti non solo per noi. Questa settimana ci siamo allenati a ranghi ridotti, ma sono rientrati tutti bene. L’importante è che siano tornati senza infortuni”.

In queste prime tre partite si è vista una squadra compatta nella fase difensiva mentre in fase offensiva si sono viste delle difficoltà.

“Dobbiamo essere una squadra equilibrata sia con la palla che senza. Contro la Sampdoria dovevamo fare meglio negli ultimi 25 minuti, con la Fiorentina invece ci siamo mossi molto bene senza palla. La squadra in questo momento sta bene. La difesa recupera sempre la palla e dà la possibilità di ripartire. Bisogna però crescere nella gestione dell’incontro. Si può sempre migliorare ma la strada è quella giusta”.

Il Torino ha più qualità a centrocampo o in avanti?

“Possiede indubbiamente attaccanti pericolosi come Belotti ma anche gli altri sono veloci e arrivano con facilità in porta avversaria. Il centrocampo non è da meno, hanno un modulo chiaro e sviluppano bene la transizione offensiva. Noi però non siamo preoccupati, abbiamo giocatori di livello, giovani e con molta qualità. Dobbiamo pensare prima a noi e poi all’avversario. In allenamento si respira un’atmosfera piacevole lavorando duramente per tutta la settimana, ci sono quindi i presupposti per un bel campionato”.

Chi può garantire la migliore prestazione fra Simone Scuffet e Juan Musso?

“Rispetto il lavoro dei tre portieri e secondo me sono tutti pronti per giocare. So che volete una risposta su chi giocherà dei tre. E’ importante il rispetto per i miei ragazzi, per questo parlo di tre portieri. Domani vedrò con i mio staff quale sarà la soluzione migliore”.

Barak ha recuperato?

“Si è allenato normalmente nel corso della settimana ma non è ancora al 100%. Come sapete verrà convocato e probabilmente lo farò giocare per 25 minuti al massimo”.

Lasagna non si è ancora sbloccato, è una questione psicologica?

“Kevin è un ragazzo che si mette a disposizione della squadra. E’ una bravissima persona con un cuore grande e il suo pensiero è rivolto sempre al collettivo. Si allena bene e sono molto soddisfatto di lui. Capita che gli attaccanti passino questi periodi ma lui è tranquillo perché sa di avere la mia fiducia. Credo che si meriti una possibilità in Nazionale e domani giocherà dall’inizio”.