Mittelfest: programma di giovedì 18 luglio 2013

Particolarmente fitto il calendario di giovedì 18 luglio a Mittelfest: il festival della Mitteleuropa diretto da Antonio Devetag riserva per la settima giornata di festival un ampio ventaglio di appuntamenti tra musica, poesia e prosa. Si comincia alle 18.00 con l’omaggio al poeta boemo Karel Hynek Mácha, in un’esclusiva Mittelfest di “Maggio Boemo” da Maggio, opera della quale è finalmente disponibile una moderna traduzione italiana grazie ad Alessandra Mura. Karel Hynek Mácha è uno scrittore tra i più insigni dell’intero romanticismo europeo: un interprete sensibilissimo delle inquietudini del suo tempo, e dunque intrinsecamente moderno. Gli dà voce Gilberto Scaramuzzo, autore anche della drammaturgia musicale della serata, che ispira i passi di danza di Mattia Mantellato, lo spettacolo, su un’idea di Luigi Reitani, rientra nella collaborazione con l’Università di Udine.
Ritorno al passato con le musiche di Teho Teardo alla chitarra baritona ed elettronica e Martina Bertoni al violoncello nello spettacolo “Teho Teardo – Music for a wilder mann”. L’artista, di origine friulana e noto nel panorama musicale internazionale per le numerose e fortunate colonne sonore (Diaz Diaz, Il divo, La ragazza del lago) proporrà il suo album del 2013, che racconta dell’essere selvaggi, dei riti di passaggio, del ciclo della vita e delle stagioni, in uno stretto rapporto le immagini di Charles Fréger, autore del libro fotografico Wilder Mann.
Ancora un omaggio a Pasolini per “Una giovinezza enormemente giovane”, spettacolo diretto da Antonio Calenda in prima mondiale a Mittelfest che lo coproduce con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Protagonista dello spettacolo è Roberto Herlitzka, recentemente insignito del Nastro d’Argento alla carriera, riconoscimento che si aggiunge ai numerosi premi ottenuti nella sua lunga attività artistica tra cinema e teatro, in assoluto uno degli interpreti di più intenso e misterioso spessore drammatico della scena italiana, un attore che già nell’aspetto evoca l’appartenenza al mondo pasoliniano. Il testo originale è firmato da Gianni Borgna e direttamente ispirato alle opere di Pasolini, che personalmente conosceva. E proprio dalla sua morte – sempre rimasta oscura – Antonio Calenda trae ispirazione per l’incipit dello spettacolo: una musica, un colpo nel buio, un corpo a terra. Un’immagine forte da cui il protagonista avvia il propio monologare: come se Pasolini stesso fosse testimone della propria fine.
Il jazzista di fama internazionale Glauco Venier sarà sul palco del Parco Europa Unita di Cervignano per lo spettacolo “Glauco Venier: Frank Zappa & Tom Waits”, assieme agli studenti del dipartimento jazz del Conservatorio “Tomadini” di Udine. Diviso in due parti, il concerto prevede uno sgargiante progetto che impegna i giovani esecutori sui concetti più cari alla musica di Frank Zappa, che spazia “da un’atonalità asimmetrica alle sgargianti armonie del doo-wop”, seguito da un personale tributo di Venier e del suo quartetto a Tom Waits. Appuntamento alle 22.00 in Piazza Duomo con il Gran Gala gitano con i virtuosi del Roma Hungaricum State Ensemble che si esibiranno nel singolare concerto di gypsy music. La musica gitana, per le sue particolari caratteristiche di stile e orchestrazione, viene considerata un prezioso tassello del patrimonio nazionale ungherese e in più larga misura di quello europeo e, nei musicisti del Roma Hungaricum Ensemble, ha trovato degli esecutori speciali.
Chiuderà la serata alle 23.00 al Chiostro di San Francesco lo spettacolo di danza Giuditta e Oloferne della coreografa Simona Bucci. L’immaginario dei più grandi pittori, tra cui Mantegna e Caravaggio, è stato spesso colpito dalla drammatica vicenda di Giuditta, eroina biblica dell’Antico Testamento che per salvare il proprio popolo non esita a mozzare la testa al tiranno Oloferne. Per Simona Bucci, Giuditta diventa così un “simbolo del possibile”.

Proseguono anche i “Mittelincontri” oggi alle 12 al Caffè San Marco presentazione della collaborazione con i Conservatori regionali. Presenti il vicedirettore del Conservatorio Tomadini Franco Calabretto e il delegato del direttore del Conservatorio Tartini di Trieste Roberto Turrin, coordinatore produzione artistica. Inoltre, presentazione della sezione musical cinematorgrafica Ritorno al Futuro: presente Claudio Mansutti per la FVG Mitteleuropa Orchestra

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