Mobilitazione Sindaci a difesa dell’Ospedale di Latisana

_H4R7185-stampa
“Non possiamo accettare una tale soluzione senza colpo ferire, per questo richiediamo urgentemente un intervento da parte della Presidente Serracchiani al fine di garantire i servizi sanitari essenziali per i nostri cittadini”. A dirlo sono i Sindaci della Bassa Friulana alla luce di una delibera giuntale della Regione datata 7 novembre nella quale si delineerebbe la costituzione di un “ospedale unico tra Latisana e Palmanova” organizzato su due sedi e il taglio di alcune funzioni e servizi del nosocomio di Latisana “Se non verremo ascoltati dalla Presidente e della Terza Commissione – hanno detto i Sindaci nel corso di un incontro svoltosi a Lignano Sabbiadoro nella sala conferenze dell’attuale Piat (ex azienda di soggiorno) – agiremo di conseguenza e non è escluso che scenderemo in piazza”.
“I principi della riforma sono condivisibili in un’ottica di contenimento della spesa sanitaria e di miglioramento dei servizi – ha spiegato il Sindaco di Lignano, avv. Luca Fanotto, che si è fatto promotore di questa riunione straordinaria – ma dobbiamo intenderci su come e dove verranno effettuati queste razionalizzazioni. A rischio è l’equilibrio del territorio. L’Ospedale di Latisana risulta di fondamentale importanza per la Città di Lignano che durante il periodo estivo si trasforma nella città più popolosa del Friuli Venezia Giulia. Da qui discende l’esigenza di garantire la continuità dell’area di emergenza presente nello stesso e di evitare la sua trasformazione in una struttura sanitaria avente carattere più prettamente programmatorio. Sia l’area chirurgica che quella materno infantile costituiscono la prima risposta ai bisogni di salute, oltre che per la popolazione residente anche per i turisti soggiornanti a Lignano. Possibili tagli avrebbero quindi delle pesanti conseguenze sulla scelta della Città di Lignano Sabbiadoro come sede delle proprie vacanze”.

Presente anche l’Assessore ai Servizi Sociali di San Michele al Tagliamento, Sandro Scodeller “Anche per Bibione ci sarebbero effetti spiacevoli visto i numerosi turisti (tra Lignano e Bibione le presenze si aggirano sui 9 milioni in tre mesi ndr) che usufruiscono di questa struttura. Latisana per noi è una struttura importantissima”

“E’ indubbio che su Latisana vanno confermate le emergenze, – ha ribadito il Sindaco della cittadina, Salvatore Benigno – Il Presidio Ospedaliero di Latisana è una struttura di ricovero organizzata per garantire il primo livello di assistenza e cura a persone con patologie acute. In particolare l’Area di Emergenza, con 31.000 accessi per anno, è la più importante dopo gli HUB centrali di UD, PN; TS. Questo, da solo, giustifica pienamente il fatto che l’Ospedale di Latisana debba assolvere alle funzioni di supporto all’emergenza con unità H24 di chirurgia, ortopedia, pediatria, ostetricia. Siamo convinti come l’ospedale di Latisana non possa subire altre riduzioni di servizi perché una sua eventuale rimodulazione porterebbe a non avere nessun presidio ospedaliero per affrontare l’emergenza da Udine al mare; inoltre durante il periodo estivo la nostra viabilità è soggetta ad un intenso traffico a cui si sommano anche eventi di chiusura dell’autostrada che di fatto rendono impossibile garantire un trasporto efficace nei momenti di emergenza a salvaguardia della vita umana verso altri presidi ospedalieri”.
Il Sindaco Benigno ha poi spiegato ai presenti come l’Ospedale di Latisana, disponga di nuove attrezzature mediche di ultima generazione: un nuovo complesso operatorio moderno e tecnologicamente avanzato; una nuova piastra ambulatoriale multifunzionale, un nuovo servizio di endoscopia digestiva; un nuovo blocco parto idoneo ad essere accreditato per numero 1000 parti/anno (con all’interno sala operatoria dedicata alle urgenze ostetriche) contigua alla nuova piastra operatoria; una nuova area degenze per ostetricia/ginecologia, pediatria/nido realizzata in un unico piano con moduli integrati e area centrale unica, appena ultimata e pronta all’utilizzo.
“In particolare – ha continuato Benigno – l’intera area materno-infantile di recente realizzazione è costata diversi milioni di Euro e, in caso di trasferimento di questa funzione su Palmanova, non è ipotizzabile una sua riconversione per altre funzioni, se non con un nuovo grosso impegno economico. Non si capisce quindi come si possano spendere milioni di euro per attrezzature poi inutilizzabili”. “La nostra – ha concluso il Sindaco di Latisana – non è una battaglia ideologica ma a difesa dei servizi dei cittadini”.
A ribadire questi concetti anche il Sindaco di Palazzolo, Mauro Bordin “Fare il Sindaco di questi tempi – ha detto – è sconfortante perché ci ritroviamo a subire politiche nazionali e regionali che mettono solo continuamente paletti. L’impatto di questa riforma sarà devastante”; e l’Assessore Angela Piantoni per il Comune di Rivignano Teor “C’è necessità di fare squadra. Mantenere il presidio di Latisana è una questione di responsabilità”. Ad esprimere tutto il loro disappunto anche gli imprenditori, commercianti e albergatori presenti nella sala.