Modulo di autocertificazione per spostarsi durante emergenza Coronavirus

dI fronte alla diffusione dei contagi da Coronavirus vengono stabilite restrizioni agli spostamenti delle persone su tutto il territorio dell’intera penisola. Secondo quanto stabilito, va evitato “ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita”, “nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità” o “per motivi di salute”.

 Ci si potrà spostare per

  • situazioni di necessità
  • comprovate esigenze lavorative
  • rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza
  • motivi di salute

Per spostarsi sarà necessario avere l’apposito modulo di autocertificazione (o compilarlo sul momento quello fornito dalle forze dell’ordine durante un  eventuale controllo) in cui dichiarare i motivi del proprio spostamento.

Stop agli spostamenti in tutto il Paese, a meno che siano motivati da esigenze specifiche ( per cui si rende necessaria un’autocertificazione per “lavoro”, “salute” e altre comprovate “necessità”, vedi la spesa di generi alimentari). 

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I viaggi sui treni dovranno essere giustificati. La Polizia ferroviaria curerà, con la collaborazione del personale delle ferrovie dello Stato, delle autorità sanitarie e della Protezione civile, la canalizzazione dei passeggeri in entrata e in uscita dalle stazioni

Bar e ristoranti possono aprire solo dalle 6 alle 18 con obbligo di garantire la distanza di almeno un metro, pena la sospensione dell’attività. La regola della distanza vale per tutti i negozi che possono stare aperti ma se sono all’interno dei centri commerciali chiudono nei weekend. Nessun fermo per alimentari, farmacie e parafarmacie.

Scuole e università restano chiuse fino al 3 aprile. Stop a tutti i concorsi, tranne quelli per titoli o per via telematica, si fermano anche gli esami per la patente. Unica eccezione i concorsi per i medici.

I luoghi di culto possono aprire solo se in grado di garantire la distanza di almeno un metro: sospese le cerimonie civili e religiose, inclusi i funerali.

Negli aeroporti i passeggeri in partenza saranno sottoposti al controllo, oltre che del possesso del titolo di viaggio, anche della prescritta autocertificazione. Analoghi controlli verranno effettuati nei voli in arrivo nelle predette aree.

Coloro che hanno dai 37,5 di febbre in su devono limitare i contatti sociali e prendere contatto con il proprio medico o con i numeri indicati per l’emergenza: non recarsi al Pronto Soccorso.


Non si ferma la circolazione delle merci né il trasporto pubblico. È possibile andare a fare la spesa. Chi si sposta sul territorio può autocertificare le ragioni per cui lo fa ma per chi trasgredisce o dichiara il falso sono previste sanzioni che vanno fino all’arresto fino a tre mesi o un ammenda fino a 206 euro (articolo 650 del codice penale), oppure nei casi più gravi una sanzione per delitti colposi contro la salute pubblica, con pene da sei mesi a dodici anni.

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