A Valvasone nel fine settimana del 12-13 ottobre, la manifestazione che riporta nello splendido borgo medievale friulano i gioielli a due ruote che hanno fatto la storia della motocicletta. In esposizione rarissimi esemplari che si esibiranno anche in una rombante sfilata, con un focus sul mototurismo e sui grandi viaggi. Tra le “guest star” un’autentica leggenda nativa di Mandello del Lario…
Il rombo delle motociclette che hanno fatto la storia delle due ruote torna a risuonare tra le austere mura di Valvasone (PN). La pittoresca cittadina friulana, uno dei borghi più belli d’Italia, farà infatti da teatro nel finesettimana del 12-13 ottobre all’ottava edizione di Moto Storiche a Valvasone, manifestazione dedicata agli appassionati delle vecchie glorie d’annata.
La rievocazione, organizzata dal Commissione Epoca del Comitato Regionale Federmoto con il Patrocinio del Comune di Valvasone-Arzene, apre le sue porte alle moto stradali costruite dagli albori fino al 1960 (con qualche deroga per esemplari particolarmente significativi). Il leitmotiv dell’edizione 2024 è quello del mototurismo: il piacere della scoperta, il brivido dell’avventura, l’emozione del viaggio ai confini del mondo.
Autentici gioielli marchiati Benelli, Bianchi, Ducati, Frera, Garelli, Gilera, Mondial, Moto Morini, MV Agusta, Rumi, Sertum e Parilla in arrivo da tutta Italia e anche oltre faranno bella mostra di sé assieme ad assolute eccellenze estere come AJS, BMW, BSA, Harley-Davidson, Indian, Norton, Sunbeam, Triumph e Vincent. Ben rappresentata, ovviamente, sarà la Moto Guzzi, tra le Case motociclistiche più feconde del Novecento. La guest star della manifestazione, al momento ancora “top secret”, sarà proprio un’aquila lariana, cimelio di eccezionale valore storico-tecnico che sarà presente a Valvasone per suggellare ancora una volta il sodalizio di passione tra i Guzzisti friulani e quelli di Mandello. Nel corso delle ultime edizioni la kermesse ha ospitato esemplari di grande rarità e dal palmarès incredibile, come la Guzzi 8 Cilindri GP del 1955, la MV Agusta 500 tre cilindri di Giacomo Agostini e la quadricilindrica Gilera 500 pluri-iridata con il britannico Geoff Duke.
Si comincia già alle ore 17:00 di sabato 12 ottobre presso l’enoteca Alla Torre con la conferenza “Le corse nell’Impero – Quando i motori erano utili al regime” durante la quale l’autore Maurizio Mazzoni presenterà l’omonimo volume dedicato alle corse automobilistiche e motociclistiche durante il Ventennio e alla loro importanza nell’ambito della propaganda, con un attenzione speciale ai territori di conquista del Nordafrica, la cosiddetta “Quarta sponda”.
Domenica 13 ottobre, a partire dalle ore 8:30, avrà inizio l’esposizione statica delle motociclette presso la suggestiva Piazza Castello: un’occasione d’oro per tutti gli appassionati di ascoltare il canto dei motori e confrontarsi con proprietari, collezionisti nonché protagonisti in prima persona come meccanici e piloti. Il culmine della manifestazione si raggiungerà però alle ore 14:30, quando prenderà il via l’esibizione dinamica per le vie del borgo, che negli anni Venti del XX secolo ha ospitato epiche sfide a tutto gas sul locale circuito cittadino. L’entrata è gratuita.