Mulinaris – storie di pasta udinesi 20 Giugno 2012

Nella sala Corgnali della biblioteca civica Joppi di Udine (piazza Marconi n. 8) si terrà il 20 giugno, alle ore 18.00, la presentazione del libro Mulinaris – storie di pasta udinesi di Michele Tomaselli, edito da Goliardica Editrice. La presentazione, inserita nel quadro di Udine Estate, vedrà gli interventi, oltre che dell’autore, anche di Antonio Rossetti storico e scrittore, presidente dell’Associazione Cervignano Nostra, Luciano Provini giornalista sportivo e scrittore, Andrea Doncovio, giornalista professionista e la sig. MarisaMulinaris. Presenta l’incontro Romano Vecchiet.

I Molinaris o Mulinaris vecchi personaggi di Udine hanno l’etimo di mulino, produttori di farine, mugnai in italiano mulinârs in friulano, da considerarsi fra i padri di Udine, Furono fra le prime famiglie di fornai udinesi di piazza San Giacomo; protagonisti della storia della pasta italiana, fondarono a Cussignacco nel 1883 il celebre e conosciuto pastificio, e nel 1913 quello di Muscoli (Cervignano) nell’allora Küstenland costretto poi alla chiusura a causa della scomparsa del capitano Tomaselli disperso sul fronte russo,

La vicenda legata a Palazzo d’Aronco è l’esproprio delle terre che colpì molto duramente la famiglia Mulinaris. Il Comune di Udine infatti espropriava 18 ettari di terreno alla fine di via Marsala. Si trattava di terreni agricoli limitrofi al pastificio la cui proprietà garantivano ai titolari del pastificio l’appoggio e la copertura delle banche. Ne nacque un contenzioso che durò oltre trent’anni.
Altro tema di rilievo è quello delle case appartenute ai Mulinaris nel centro di Udine: la residenza più importante fu il palazzo d’angolo fra le vie Paolo Canciani e Poscolle, costruito da Ermes Midena negli anni 1929-1930 ed ancor oggi visibile, primo esempio razionalista di casa udinese, che evidenzia in particolar modo le nuove possibilità consentite dalla tecnica del cemento armato.
Edificio di grande interesse architettonico, ex forno Mulinaris per qualche anno , è anche il Mercato del Pesce di via Paolo Sarpi, oggi Galleria Tina Modotti, del quale vengono fornite delle immagini precedente alla trasformazione in stile neo-rinascimentale toscano attuata nel 1929 da Davide Badini.
Della famiglia Mulinaris vivaci protagonisti della vita udinese, si possono anche ricordare: Carlo Noè (classe 1880) fondatore in terra austro-ungarica di un suo pastificio e committente della prima casa moderna udinese, Raimondo detto “Mondo” (classe 1903) prima calciatore dell’Udinese, poi imprenditore del pastificio Mulinaris, partigiano della Osoppo ed infine vicepresidente dell’Udinese. Grazie al suo contributo nel 1950 la squadra friulana approdava in serie A nell’olimpo del calcio italiano, Giuseppe detto “Bepi”(classe 1922) calciatore dell’Udinese, del Padova e poi commesso viaggiatore del pastificio Mulinaris, Vanni Mulinaris intellettuale sociologo coinvolto dalle idee rivoluzionarie del 1968 che divenne famoso per l’appartenenza alle aree eversive di estrema sinistra e per il clamoroso arresto dopo il sequestro del generale americano Dozier nel 1982.
La pubblicazione ricostruisce, attraverso racconti e fotografie le vicende della famiglia, aspetti di storia friulana che hanno contribuito allo sviluppo delle frazioni di Cussignacco, Paparotti, della stessa città di Udine e di Cervignano del Friuli. Un viaggio dalla metà dell’ottocento ai giorni nostri, ripercorrendo i principali avvenimenti che hanno caratterizzato l’evoluzione economico-industriale del territorio, con ricadute nel campo della cultura, dell’architettura, dei rapporti sociali, all’interno della grande e travagliata storia di questa terra di confine, sconvolta dai due conflitti mondiali.
Biografia

MICHELE TOMASELLI: classe 1976 è residente a Cervignano del Friuli, dipendente del Comune di Udine è laureando in architettura. Giornalista pubblicista, scrive di montagna e storia locale

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