Niccolò, il ragazzo di Grado resta a Wuhan. Pechino minimizza, problemi tecnici

Rischia di trasformarsi in un caso diplomatico la vicenda di Niccolò, il ragazzo di Grado bloccato da giorni a Wuhan, la città della Cina da dove è partito il contagio del coronavirus. Il ragazzo, a causa della febbre, non era riuscito a partire per l’Italia con il volo dell’Aeronautica militare che il 3 febbraio ha riportato da Wuhan a Roma 56 italiani.

Al momento non è stata comunicata la data per il suo rientro

La risposta ufficiale da Pechino è che non ci sono slot liberi per far atterrare a Wuhan l’aereo italiano che sarebbe pronto a partire per riportarlo in Patria. La torre di controllo dell’aeroporto cinese non ha concesso l’autorizzazione all’atterraggio del volo italiano. La Farnesina ha spiegato che alla base della decisione di Pechino ci sono motivi logistici e di priorità.

In ogni caso, anche se non avrà più la febbre, una volta in Italia il ragazzo dovrà passare un periodo di isolamento al Celio;