Nuovi incentivi alla rottamazione delle auto in FVG

La Regione ha messo a disposizione 17 milioni di euro per incentivi alla rottamazione delle auto che andranno a coprire le domande di contributo per le immatricolazioni effettuate entro il 1° gennaio 2021, con rottamazione del vecchio mezzo (fino a euro4) entro il 31 gennaio e sempre che la domanda di contributo sia presentata entro sei mesi dalla firma del contratto di acquisto.

Lo ha ribadito l’assessore alla Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, rispondendo oggi in Aula ad un’interrogazione sugli incentivi auto regionali.

“L’incentivo alla rottamazione ha registrato, dal 2019, un grande impulso, conseguente alla decisione di questa Giunta regionale di innalzare il valore del parametro del reddito e di rimuovere il divieto di cumulo con il contributo statale: in questo modo i cittadini del Friuli Venezia Giulia hanno potuto beneficiare di un contributo fino a 11mila euro per la rottamazione di un’auto impattante e per il relativo acquisto di una vettura elettrica” ha affermato Scoccimarro, ricordando che “inizialmente erano previste poste a bilancio per 1,5 milioni di euro all’anno, ma dal 2018 a oggi, con le varie manovre finanziarie, abbiamo rimpinguato il capitolo con 7,5 milioni di euro a cui sono stati aggiunti 8,5 milioni nell’ultima Legge di Stabilità 2021 per giungere ad una dotazione complessiva nel quinquennio di 17 milioni di euro”.

La domanda di contributo avviene “a sportello”, in base alla data di presentazione. “Per questo – ha chiarito Scoccimarro – posso confermare che il contributo per gli aventi diritto verrà erogato al più tardi nel 2023 procedendo fino ad esaurimento fondi disponibili”. Il regolamento precisava chiaramente che il contributo sarebbe stato concesso fino a esaurimento dei fondi e in data 26 agosto 2020 è stato pubblicato l’avviso sul Bur, con relativa comunicazione alle Camere di commercio, dell’esaurimento dei fondi disponibili; “purtroppo – ha sottolineato Scoccimarro – si è avuta notizia di comportamenti poco professionali da parte di alcuni venditori che hanno garantito l’ottenimento del contributo in questione nonostante la comunicazione dell’esaurimento dei fondi, ma anche, fatto ancor più grave, di contratti che prevedevano il contributo sebbene stipulati nel 2021”.

L’assessore si è comunque detto disponibile a valutare l’eventuale disponibilità di ulteriori fondi per il futuro.