Omicidio Lignano: fermati giornalisti italiani a Cuba. Anche Pecile del Messaggero Veneto

29/09 13.30 La redazione del TgCom24 ha mandato in onda una intervista telefonica in diretta a Stefano Cavicchi, il quale ha riferito di “essere stato interrogato per 12 ore” e di essere in attesa per questa mattina “del processo che deciderà la nostra sorte”. Cavicchi ha anche aggiunto che “passaporti e cellulari sono stati sequestrati” precisando di “essere stato fermato da sei agenti che hanno fatto irruzione in casa di Reiver” mentre lui lo fotografava con la bambina nata in agosto e la moglie. Materiale fotografico e girato sono stati distrutti: “Computer e schede sono state tutte ripulite”. Cavicchi ha segnalato che Reiver “é molto sereno e dice di essere estraneo al duplice omicidio”. “Dopo l’interrogatorio ci hanno riaccompagnati in hotel. Ho visto anche Ilaria – ha proseguito – sta bene ma è seccata per la bella intervista fatta che è stata ripulita, come è accaduto anche al collega di Udine, Pecile”. Il fotoreporter ha evidenziato di essere arrivato con i colleghi tre giorni fa a Cuba con un visto turistico. I poliziotti si sono mostrati “molto puntigliosi e rigidissimi” ma non ci sono stati episodi particolari.

Lascia un commento