Omicidio Lignano: fermato all’Avana Reiver. Si aspetta cattura internazionale


Alla fine è giunto il fermo anche per Reiver Laborde Rico detto “Tyson”, il ventiquattrenne cubano indagato assieme alla sorella Lisandra per l’uccisione di Rosetta e Paolo Burgato. La conferma è giunta dal sottosegretario agli Esteri, Marta Dassù, oggi a Buenos Aires per una visita istituzionale. “Secondo le nostre informazioni – ha detto Dassù all’ANSA – Reiver Laborde Rico è stato fermato e interrogato all’Avana dalle autorità cubane ma si è in attesa della formalizzazione del mandato di cattura internazionale gestito dall’Interpol”. I carabinieri del Nucleo investigativo di Udine, che hanno condotto le indagini sul duplice delitto di Lignano, hanno appunto attivato l’Interpol fornendo finora informazioni sul mandato di cattura emesso dalla magistratura italiana nei confronti di Reiver. Anche se la Procura di Udine non ne ha ancora disposto la cattura a livello internazionale, la polizia del paese caraibico avrebbe dunque deciso di agire in base alle informazioni fornite dalla struttura investigativa internazionale. Ma altre informazioni potrebbero essere state fornite alle autorità cubane anche dai quattro giornalisti italiani bloccati e poi espulsi nei giorni scorsi per irregolarità nel visto turistico, e che avevano avvicinato Reiver a Camaguey, la cittadina dove vive la sua famiglia. La polizia cubana avrebbe in sostanza eseguito una misura che somiglia all'”arresto provvisorio ai fini estradizionali” previsto dall’articolo 716 del Codice di procedura penale italiano, che prevede il fermo di un indiziato di delitto per 20 giorni in attesa del provvedimento formale da parte della magistratura. E le parole del sottosegretario Dassù confermano questa ipotesi. Intanto, il figlio delle vittime, Michele Burgato, ha chiesto tramite il suo legale un incontro al ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata, perché possa dare “personale rassicurazione sull’impegno da parte dello Stato italiano a sostenere ogni azione necessaria all’estradizione di Reiver Laborde Rico”. L’avvocato Stefano Trabalza, che rappresenta Burgato, esprime nella missiva “la speranza che il senso di verità e giustizia possa vincere uno sterile ostruzionismo giuridico formale, dal quale lo Stato cubano non avrebbe nulla da guadagnare”

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