One Love Reggae Reunion – raduno reggae dal 29 al 31 luglio a Latisana

L’Associazione One Love, proseguendo con la lunga collaborazione con il
Camping Girasole di Aprilia Marittima (UD), annuncia il “One Love Reggae
Reunion”, un raduno della scena reggae nazionale previsto dal 29 al 31
luglio 2021.
A seguito del lungo stop del mondo dello spettacolo, tutte le realtà artistiche
nazionali legate alla musica reggae sono quindi invitate a ritrovarsi sulla costa friulana per una tre giorni di dibattiti, incontri e racconti accompagnati dal sound system di Moa Anbessa e i suoi ospiti in piscina di giorno e con un palco serale volto a far riemergere una scena musicale e sociale, quella del movimento reggae e rastafariano, che dagli anni 80 ad oggi in Italia è cresciuta, si è evoluta e ora vuole ridefinirsi e riaffermarsi sul panorama musicale italiano.
In particolare ci saranno degli incontri con artisti provenienti dal vicino Veneto e da tutta la nostra regione per raccontare la storia del reggae del Nordest, un palco serale animato da diversi tra i maggiori artisti italiani e un programma di attività volte al relax diurno come i bagni sonori di gong, i massaggi con le campane tibetane, le lezioni di yoga, un’area bimbi, il villaggio africano e i tamburi afro-brasiliani della Banda Berimbau. Il tutto curato dall’Associazione One Love il cui messaggio di “peace, love & unity” fa da motto per far ripartire con il piede giusto la scena reggae nazionale.
Il Camping Girasole è storicamente legato alla scena reggae del Nordest
dagli anni novanta in poi, quando ospitò le prime edizioni del Rototom
Sunsplash. Si mise nuovamente a disposizione dopo che il Rototom si è
spostato in Spagna per dare spazio e voce a diversi personaggi della vecchia
guardia intenti a continuare a portare il reggae internazionale nel Nordest
d’Italia.
Fino all’ultima estate pre-pandemia ha ospitato diverse edizioni di festival
reggae internazionali che hanno riempito di musica in levare le estati del litorale friulano. Crede ancora oggi nel movimento reggae italiano e lo dimostra aprendo i suoi locali con la collaborazione dell’Associazione One Love e dei suoi associati per un lungo weekend nel cuore dell’estate. Il campeggio si presta alla perfezione ad ospitare tutti coloro che amano questa musica e che quest’estate vogliono tornare a fare una vacanza in levare anche se di impronta prettamente nazionale e nel pieno rispetto di tutte le vigenti regole anti-covid.
L’Associazione One Love nasce circa un anno fa con l’intento di riunire sotto un unico tetto gli artisti e gli appassionati di reggae italiani. Non solo si offre come organizzazione di eventi reggae con una squadra completa di professionisti con lunga esperienza nel settore, ma si pone da mesi l’obiettivo di far rinascere con nuovo energia la scena reggae nazionale dopo questo lungo stop. Numerosi gli artisti che hanno compreso la mission e si sono già associati: Bunna, cantante della storica band Africa Unite, Raina di Villa Ada Posse, Jaka, Lampadread di One Love Hi Pawa, Raphael, Dj Tubet, Systalova, Gaudì, Imo di Moanbessa, Vitowar, Nicola di Sattamassagana Sound, Sista Awa, Bujumannu dei Train to Roots, le Hi-Shine e molti altri.
Il messaggio sociale di “peace, love & unity” che accompagna le note di questo genere musicale è il motto portante dell’associazione, che attraverso eventi
online in questi ultimi mesi ha ricostruito la storia del reggae italiano attraverso le voci dei Reggae Ambassadors italiani, attraverso post di storia e di canzoni dove il messaggio esce forte e chiaro.
Le dancehall degli ultimi anni in Italia hanno smarrito quel senso originario racchiuso nel messaggio di rispetto verso il prossimo che ci ha lasciato Bob Marley ormai più di 40 anni fa. Troppi eventi sovrapposti e suddivisi in sottogeneri sconnessi tra di loro, si son fatti concorrenza e hanno perso quella vibe originaria della dancehall, che trasformava le serate in percorsi musicali a 360 gradi capaci di riunire la massive italiana, dove si partiva in roots, per passare alle hit
dancehall a centro serata e finire in dub e dove le selezioni e le voci dei dj e
sound system avevano carattere e portavano alto il messaggio sociale reggae che riuniva tutti in una grande famiglia.
Radunarsi oggi quindi vuol dire anche ritrovare quel messaggio che Marley ci ha lasciato, tornare ad andare nella stessa direzione, nel rispetto della cultura del rispetto dell’altro e sentirsi nuovamente parte di una grande famiglia. La scena reggae italiana va riunita e riportata alle sue origini e il raduno al Camping Girasole quest’estate sarà l’occasione per porre le basi di un nuovo inizio.
Messaggi dei Reggae Ambassadors: “In Italia bisogna lavorare molto per recuperare lo spirito di unità- abbiamo peace, love e unity, a cui però non si da la stessa importanza, e invece sono tutte e tre allo stesso
livello, senza unity non andiamo da nessuna parte. Perché quando uno dei tanti della famiglia riesce a ottenere un successo bisognerebbe essere tutti contenti e non invidiosi. Perché dopo di lui magari tocca a me e indifferentemente di quando toccherà anche a me l’importante è crescere”. – Filippo Giunta – Rototom Sunsplash
“Sarebbe importante far rinascere anche nel pubblico quell’attitudine li, come agli inizi in
cui ci si sentiva una grande famiglia che andava insieme nella stessa direzione. One aim,
one destiny mirare sempre nella stessa direzione. Il fatto di promuovere, pubblicizzare e
supportare la cultura del reggae va anche oltre la musica, rispettare la cultura del rispetto
dell’altro, la cultura del rispetto del diverso. Questa roba qua va di pari passo col reggae,
la musica è divertimento però tutto quello che sta dietro è importante. Il messaggio, che
rivenga fuori deve passare anche alle nuove generazioni. Questo è fondamentale.” –
Bunna – Africa Unite
“Ripartire quindi da quello, la dancehall come luogo, dove si schierano delle casse e dove
si fa musica, poi ognuno con il proprio stile e la propria differenza e nella dancehall ci può
stare tutto”. – Lampadread – One Love Hi Pawa