Palmanova: 800mila euro per sistemare Borgo Aquileia

davBorgo Aquileia, uno dei tre accessi principali alla piazza d’armi di Palmanova, è stato completamente riqualificato. La pavimentazione preesistente sul primo tratto è stata sostituita con una in pietra piasentina e ciottoli, i sottoservizi fognari sono stati completamente rifatti, aggiornata anche l’illuminazione pubblica grazie a punti luce a led e installato un sistema di controllo degli accessi. Riasfaltato anche il secondo e terzo tratto, fino all’altezza della biblioteca comunale di via Loredan, dove sono stati anche rifatti marciapiedi e illuminazione.

 

“Abbiamo voluto idealmente far proseguire Piazza Grande, lungo Borgo Aquileia, fino al primo anello. Un intervento che permette di rendere più bella e funzionale la gestione degli spazi, rifindendo tutta la zona pedonale esistente” commenta il Sindaco Francesco Martines. “Assieme all’asfaltatura del Borgo, abbiamo riqualificato uno degli accessi principali al cuore della città. Piazza Grande è uno scenario meraviglioso e merita la giusta cornice”.

 

Alla cermonia d’inaugurazione erano presenti la Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, l’Assessore regionale alle infrastrutture e territorio Mariagrazia Santoro, oltre al Sindaco della città stellata.

 

“Con l’ingresso di Palmanova nel patrimonio mondiale dell’umanità il centro storico è diventato a tutti gli effetti una meta del turismo internazionale che merita scelte coraggiose come questa riqualificazione” aggiunge la Presidente Debora Serracchiani. “La Regione ha sbloccato lavori per 100 milioni di euro, dimostrandosi vicina alle amministrazioni comunali, nelle opere ordinarie come in quelle straordinarie, consapevole che in questi anni l’avvio di un cantiere, piccolo o grande che fosse, aveva assunto i contorni di un evento eccezionale per le difficoltà di bilancio degli enti locali. Abbiamo dimostrato che fare e fare bene è possibile e continueremo su questa strada anche nell’affrontare le necessità di valorizzazione dell’intero patrimonio regionale che proprio qui, in pochi chilometri, conta su tre città UNESCO e un’offerta culturale ed enogastronomica ricchissima, che è un motore per l’intera economia della Regione”.

 

L’opera è stata realizzata dal Comune grazie al finanziamento della Regione FVG e al fondo volano regolato dalla legge 18/2015. Per concludere i lavori sono stati investiti 700.000 euro. Altri 100.000 euro sono stati impegnati da CAFC per il rifacimento della rete fognaria sottostante.

 

E, per la Regione, conclude l’assessore alle Infrastrutture e Territorio Mariagrazia Santoro: “Oggi si chiude un cantiere e si apre un’opportunità. I lavori sono frutto del “Fondo volano”, il meccanismo messo a punto dalla Regione che in due anni ha sbloccato 170 opere vincolate dai lacci del Patto di stabilità, prima, e del pareggio di bilancio, poi, in oltre 100 amministrazioni locali. L’opportunità colta dal Comune di Palmanova è un’iniezione di fiducia per tutte le altre amministrazioni locali e per il comparto dell’imprenditoria edile che, proprio grazie alla ripresa dei cantieri pubblici, ha iniziato a lasciarsi la crisi alle spalle”.

 

Questi fondi, ottenuti dalla Regione Friuli Venezia Giulia, originariamente attraverso un prestito pluriennale ottenuto dalla precedente Amministrazione, sono stati utilizzati grazie al “fondo volano” superando così i vincoli del patto di stabilità. Grazie all’opportunità data della legge regionale 18 del 2015, si potranno così fare ulteriori interventi nel centro storico.

 

“Prima possibile, infatti, cominceremo a lavorare anche sugli altri due Borghi e su Contrada Donato. Il  progetto sarà approvato a breve e quindi si procederà  con l’appalto. Verrà realizzata la pavimentazione in pietra e ciottoli sul primo tratto del borghi, uniformandoli a quello appena inaugurato. Con questo ulteriore tassello, avremo una piazza degna del riconoscimento UNESCO che ci è appena stato consegnato e adatta ad accogliere, nel modo migliore, turisti e residenti” conclude infine il Sindaco.

 

Per questo secondo intervento saranno necessari altri 950.000 euro, di cui 100.000 euro dedicati alla rete fognaria di competenza CAFC.