Palmanova: Battistella, Milan e Taverna espongono all’Outlet Village – fino al 30 giugno 2019

Al Palmanova Outlet Village una nuova mostra
 Aiello del Friuli, maggio 2019 – Spazio all’arte al Palmanova Outlet Village con una nuova mostra. Dopo il successo della mostra dei tre noti artisti friulani: Marina Battistella, Roberto Milan eNello Taverna, al civico 61, fino al prossimo 30 giugno, sarà ancora possibile ammirare le opere originali di Taverna e Battistella, cui si aggiungono due nuovi artisti: Andrea Caisutti e Fabio Bon. La mostra, ad ingresso gratuito, osserverà i seguenti orari: da lunedì a venerdì, dalle 14 alle 19, sabato e domenica dalle 11 alle 19.

Gli artisti
Marina Battistella vive e opera a Bagnaria Arsa. Ha frequentato l’istituto statale d’arte “Sello” di Udine, dove ha avuto due stimati maestri: Mario Baldan e Nane Zavagno. Il suo esordio si ispira prevalentemente all’impressionismo, per approdare poi all’iperrealismo. La curiosità e l’interesse per il materico portano Battistella verso una ricerca continua, fino all’acquisizione di una personale cifra espressiva, caratterizzata da una combinazione equilibrata fra le ragioni dello spazio e quelle della materia, in un impianto cromatico pienamente riconoscibile. Sempre aperta al confronto con i colleghi e le correnti artistiche contemporanee, Marina Battistella rimane ancorata ai suoi ideali prediligendo la materia, la corposità del colore e la strutturazione equilibrata dello spazio pittorico. L’artista ha presentato le sue opere in diverse esposizioni, in Italia e all’estero. Tra le mostre più recenti si ricordano quelle in Slovenia, Croazia, Turchia, Emirati Arabi, Austria e Belgio.
Nello Taverna, artista sangiorgino, ha iniziato a dipingere fin da giovanissimo e ha iniziato a esporre già alla fine degli anni ‘60. Al suo lavoro si sono interessati autorevoli critici in giornali, riviste, cataloghi d’arte, trasmissioni televisive. Ha esposto in tutta Italia e all’estero, in gallerie, musei e sale espositive pubbliche e private. È presente in vari cataloghi d’arte della Mondadori, de Agostini e altre case editrici. La sua opera è conosciuta a livello internazionale. Abbandonata la pittura di maniera, negli anni ’80 si immerge in una sperimentazione di forme e materiali diversi quali: terra, sabbia, sale, cera, cenere e ceramica. Verso la fine degli anni ’80, il suo lavoro si concentra sulla ricerca dell’energia e dell’armonia dei movimenti dell’acqua, della sabbia e del vento. In quel periodo ha inizio un’attività di collaborazione con importanti Gallerie italiane e la diffusione nel mondo di affiches delle sue opere con le “Arti grafiche ricordi”. Nel 1998, l’incontro in Toscana con il gallerista Tiziano Forni di Bologna segna un sodalizio professionale di fiducia, che lo porta ad esporre in molte città italiane.
Andrea Caisutti Di giorno progettista meccanico, la sera e nel tempo libero indossa le vesti dello scultore. La vita personale e professionale di Andrea caisutti (nato a Udine nel 1967, casa e atelier nella vicina Percoto) si svolge sul filo dell’equilibrio fra tecnologia e arte, due sponde che nel gesto scultoreo convivono in un dialogo costante. Ha iniziato a scolpire piccole statue per il presepio a 10 anni. Un talento artistico innato e coltivato da autodidatta: l’unica formazione acquisita in questo particolare settore sono stati i corsi liberi frequentati alla scuola d’arte di Ortisei, in provincia di Bolzano, e gli insegnamenti di un maestro scultore nel suo laboratorio di Udine. Poi l’avvio di una carriera “parallela” a quella professionale vera e propria, con la partecipazione a mostre, simposi di scultura e rassegne d’arte.
Fabio Bon Nato a Udine nel 1962. Appassionato fin da piccolo, coltiva la passione e lo studio per la storia dell’arte e l’architettura, e alla metà degli anni ’80 la fotografia diventa il mezzo ideale per la sperimentazione e per una personale ricerca artistica. In quel periodo entra in contatto con gli ambienti fotografici, frequenta i circoli della Regione e quelli di oltre confine in particolare gli ambienti dell’Isontino. Non si contano in quegli anni le collaborazioni con associazioni culturali ed artisti e le partecipazioni a mostre e concorsi. L’attività culturale frenetica e la voglia di apprendere consentono ben presto di allargare gli obiettivi e di misurarsi con ambienti importanti. Costanti sono le frequentazioni di Venezia e il Veneto, di Trieste e per un breve periodo della capitale. Numerosi sono i premi ed i riconoscimenti. E’ proprio grazie al crescente consenso della critica che matura, nel 1994, la decisione di diventare fotografo professionista. Dal 1994 è titolare di uno studio fotografico, FotoStudio3, attivo per tre anni nella Bassa friulana, a Gonars, e successivamente trasferitosi a Udine fino al 2010. Da fotografo ritrattista e di cerimonia, l’attività si è costantemente evoluta. Oggi il negozio ha lasciato il posto a uno studio attrezzato per immagini professionali molto tecniche e creative. Spazia dalle immagini di ricerca su food e beverage, sullo still life di oggetti, la riproduzione di opere per pubblicazioni e cataloghi d’arte. Il rigore tecnico si affianca all’estro creativo e al sapiente utilizzo dell’illuminazione da studio. Fabio Bon all’attività professionale di fotografo commerciale affianca un’attività di ricerca creativa. Numerose le collaborazioni in quest’ambito.