Palmanova da salvare: Serracchiani “Governo si è reso disponibile”

palmanovaC’è piena disponibilità da parte del Governo a definire un Protocollo d’intesa con la Regione Friuli Venezia Giulia e con il Comune di Palmanova per la conservazione e la valorizzazione della Fortezza”. Lo ha detto la presidente della Regione Debora Serracchiani al termine di un incontro che si è svolto oggi a Roma con il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini.

Il Ministero, ha riferito la presidente, ha intanto confermato la possibilità di utilizzare 2 milioni di euro per i primi lavori urgenti di restauro, a cui potranno aggiungersi risorse regionali, individuando nello stesso tempo strategie comuni per acquisire finanziamenti dell’Unione Europea. “Ci metteremo subito al lavoro per scrivere nei dettagli il Protocollo”, ha detto Debora Serracchiani.

Nell’incontro si è parlato anche della Fondazione Aquileia. “Ho fatto presente al ministro – ha detto la presidente – la necessità di passare all’attuazione della seconda fase dell’Accordo Stato-Regione che prevede il trasferimento alla Fondazione delle aree archeologiche del Foro e del Porto Fluviale, essenziali per completare un primo importante itinerario turistico”.

“Ma ho chiesto anche a Franceschini – ha aggiunto Serracchiani – un impegno a reperire risorse per la manutenzione straordinaria del sito archeologico di Aquileia”.

La riunione ha permesso anche di affrontare alcune questioni puntuali, a cominciare dalle attività nel settore del cinema, che il Friuli Venezia Giulia considera strategiche. “Il ministro – ha riferito la presidente – ha confermato l’impegno a reperire maggiori finanziamenti per i festival cinematografici e le istituzioni di maggiore prestigio”. In questo contesto, secondo Serracchiani, possono rientrare il Far East Film Festival di Udine, Alpe Adria Cinema di Trieste ma anche la Cineteca del Friuli.

“Al ministro – ha detto ancora la presidente – ho confermato che il Friuli Venezia Giulia, per il valore del suo patrimonio culturale e per la Specialità che ci consente di acquisire nuove competenze attraverso le norme di attuazione, si candida a diventare un modello di ‘sistema culturale’. Per questo puntiamo ad arrivare a un Protocollo d’intesa complessivo, a una concertazione con il Ministero per la gestione dei Beni Culturali regionali, in una logica di respiro pluriennale”.