Palmanova in grado di ospitare eventi con oltre 2000 persone in piazza distanti più di 1 metro.

La grande musica potrà, forse, tornare già da quest’anno a Palmanova. I grandi spazi a disposizione, la facile gestione degli ingressi e delle uscite, l’infrastrutturazione del suo centro, possono permettere infatti di gestire un gran numero di persone, nel rispetto delle indicazioni del protocollo sanitario approvato dal Governo.

Il Sindaco di Palmanova Francesco Martines: “Siamo a disposizione degli organizzatori di eventi live e concerti. Piazza Grande può ospitare oltre 2000 persone sedute e distanti oltre un metro. Con alcuni accorgimenti tecnici il numero di ospiti può anche aumentare. Ha la possibilità di gestire facilmente gli ingressi e le uscite e ha spazio in abbondanza per evitare gli assembramenti di persone. Serve però una deroga alle disposizioni del Governo che limitano a 1000 persone la capienza massima di questi eventi. Per questo ci rivolgiamo alla Regione FVG in modo che chieda al Ministero una deroga”.

Quanto deciso dall’ultimo DPCM del Governo prevede infatti un massimo di 1.000 spettatori per gli eventi all’aperto, con posti a sedere pre assegnati e rispettosi della distanza interpersonale di almeno un metro, oltre all’uso obbligatorio della mascherina e al divieto di vendita di cibo.

E aggiunge Francesco Martines: “Vogliamo dare forza e mezzi ad un mondo culturale e musicale in grande difficoltà in questo momento. Un settore che sta subendo molti danni da questa crisi sanitaria e che ancora non riesce a ripartire. Nel contempo sarebbe un’ottima vetrina per la nostra città, un modo per farsi conoscere sempre più, oltre ad offrire ai suoi abitanti un’offerta culturale di prim’ordine”.

La piazza di Palmanova ha, negli anni, ospitato grandi artisti, da Franco Battiato ai King Crimson, da Il Volo ad Antonello Venditti, fino al musical Notredame de Paris. “È il luogo ideale per questi eventi live, un luogo storico, dall’indubbio fascino, che fornisce ampi spazi e facilmente gestibili, attrezzato e infrastrutturato. E non si può dimenticare la posizione baricentrica della città rispetto a tutta la viabilità della regione e dell’Alpeadria, oltre al suo richiamo storico artistico dimostrato dal riconoscimento UNESCO”, conclude il Sindaco.