Palmanova, nuova chance per restauro e Unesco

palmanovaUdine 6 agosto 2011 – Palmanova – la citta’-fortezza costruita dai Veneziani nella bassa pianura friulana in funzione antiturca che aspira a diventare patrimonio Unesco dell’Umanita’ – sara’ inserita nel sito transnazionale che comprende le ”opere di difesa veneziane tra il XV e XVII secolo”. Lo ha annunciato il sindaco di Palmanova, Francesco Martines, che ha annunciato una decisione in tal senso del Ministero dei Beni culturali. Si apre di fatto la possibilita’ concreta per Palmanova di entrare nel patrimonio Unesco – ha spiegato Martines – attraverso il progetto che propone la tutela delle realizzazioni architettoniche della Repubblica di Venezia, in particolare delle citta’ fortificate e delle fortificazioni lungo le coste dell’Adriatico, la cui costruzione e’ collegata alle attivita’ dei rapporti commerciali della Repubblica con i paesi del mediterraneo orientale. Il Ministero – attraverso il proprio Ufficio Patrimonio Mondiale Unesco – invita l’amministrazione comunale ad avviare rapidamente il processo di verifica rispetto alla partecipazione della citta’ di Palmanova a questo progetto di candidatura, di cui fanno gia’ parte Bergamo – in qualita’ di capofila – Venezia e Peschiera del Garda e nel quale sono gia’ state coinvolte ufficialmente, oltre all’Italia, anche Croazia, Grecia e Cipro. L’invito del Ministero scaturisce dagli incontri informali tenuti all’inizio di luglio a Cividale tra il sindaco Francesco Martines e l’architetto Manuel Guido, coordinatore scientifico dell’ufficio Unesco del Ministero, resi possibili grazie alla collaborazione e all’intensa attivita’ di sensibilizzazione condotta dall’onorevole Carlo Monai.
Francesco Martines, sindaco di Palmanova (Udine), si e’ detto ”soddisfatto” per la decisione del Ministero per i Beni culturali. ”E’ la conferma che Palmanova merita interesse a livello nazionale e mondiale – ha detto Martines – pertanto avvieremo immediatamente il processo di verifica della partecipazione di Palmanova a questo progetto. Per farlo intendo costituire quanto prima una task force multidisciplinare per costruire la candidatura. Su questa opportunita’ va inoltre richiamata l’attenzione delle istituzioni regionali perche’, ribadisco, Palmanova e’ un bene di tutti – ha spiegato il sindaco -. In particolare chiedero’ alla Regione un impegno preciso a sostegno della candidatura”. Sotto il profilo dei contatti istituzionali, Martines ha chiesto un incontro anche all’assessore regionale alla Cultura Elio De Anna ed e’ pronto a recarsi a breve a Roma per incontrare i dirigenti ministeriali. Nella lettera il Ministero fa preciso riferimento a Palmanova come ”citta’ che fa parte a pieno titolo di questo percorso di candidatura” e al ”nuovo entusiasmo da parte delle autorita’ locali verso una possibile adesione all’iniziativa in corso”. Ora si dovra’ avviare un percorso che accerti, come specifica la lettera ministeriale, ”la presenza dei requisiti per l’iscrizione nella lista del patrimonio mondiale, relativi in particolare allo stato di conservazione del bene e agli strumenti di tutela e protezione, nonche’ l’effettiva volonta’ dei soggetti che gestiscono questo bene di partecipare al progetto stesso”. Torna cosi’ attuale il tema della conservazione della cinta muraria, su cui Martines ha lanciato nei giorni scorsi un programma di manutenzione. ”La pulizia dei bastioni programmata in collaborazione con la Protezione Civile, la Soprintendenza e il Genio civile per novembre, nonche’ la necessita’ di conservazione e riqualificazione di queste aree – ha detto Martines – diventa quanto mai urgente e necessaria per entrare a pieno titolo in questo interessante progetto. E’ chiaro che questa e’ un’occasione unica per Palmanova di rimettersi in pista, di ritrovare motivi e stimoli per ripartire e per valorizzare i suoi aspetti culturali, storici ed economici. Spero in cio’ di trovare l’impegno e la condivisione degli obiettivi da parte di tutta la citta”’, ha concluso il primo cittadino della citta’ stellata.

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