Paolo Ciani rinuncia candidatura alla Camera dei Deputati

paolo ciani
“Il coordinatore regionale di Fli del Friuli Venezia Giulia, Paolo Ciani, ha annunciato di rinunciare alla candidatura nelle liste per la Camera dei Deputati per non dar adito a strumentalizzazioni, ribadendo di non essere rinviato a giudizio, ma di aver unicamente ricevuto un avviso di garanzia”. E’ quanto si legge in una nota dell’ufficio stampa di Fli.

12 Gennaio 2013 – 18.00

Il coordinatore Fvg del Fli, Paolo Ciani, a proposito delle dimissioni a catena di alcuni esponenti del partito che criticano la sua presenza in lista per la Camera in quanto indagato nell’ inchiesta sull’inquinamento della laguna di Grado, parla in una nota di “uso strumentale” delle vicende che lo riguardano. Ciani ricorda che “gli avvisi di garanzia sono una tutela dell’indagato stesso, che sino a quando non vi è un rinvio a giudizio non viene contestato alcun reato da parte degli organi inquirenti e che spesso accade, soprattutto per i pubblici amministratori, di ricevere un avviso di garanzia, ma che lo stesso decade se durante lo svolgimento delle indagini non vengono accertati reati”. E sottolinea l’art. 27 della Costituzione: “L’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva”. Infine, il coordinatore Fvg – che dice di ricevere mail e dichiarazioni di sostegno – segnala che sono già stati nominati i nuovi coordinatori provinciali di Fli di Udine e Pordenone. Sono Maurizio Rinaldi per la provincia di Udine e Maurizio De Marchi per la provincia di Pordenone.

Dimissioni in massa in Friuli e rottura fra Fli e i suoi massimi esponenti sul territorio per la presenza nella lista per la Camera di Paolo Ciani, coordinatore regionale del Fli, indagato per l’ipotesi di reato di truffa e peculato con altre 13 persone nell’ambito della maxi-inchiesta delle procure di Udine e Roma sulla decennale bonifica della laguna di Grado e Marano, costata oltre 90 milioni di euro e che si sta avviando alla sua conclusione con una probabile richiesta di rinvio a giudizio. I coordinatori provinciali di Udine e di Pordenone, nonché componenti il coordinamento regionale di Fli, rispettivamente Andrea Pertoldeo, assessore comunale a Rivignano del Fiuli (Udine) e Gerlando Sorce, consigliere comunale a Sacile – annuncia una nota – hanno rassegnato oggi le loro dimissioni dagli incarichi di partito nelle mani di Gianfranco Fini e del coordinatore nazionale Roberto Menia. Anche il coordinatore comunale di Udine Marco Specia ha inviato analoga lettera di dimissioni ai vertici del partito e in queste ore si stanno via via dimettendo gran parte dei componenti dei coordinamenti provinciali di Udine e Pordenone. Nei giorni scorsi si sono dimessi anche il coordinatore provinciale di Gorizia, Alessandro Marega e quello comunale Raffaella Fratepietro per divergenze di scelte politiche per l’appoggio a Monti del Fli. “Avremmo voluto che il Fli fosse più specchiato della moglie di Cesare e che desse una lezione di legalità, moralità e trasparenza. Nessuno di noi ha cercato un posto al sole il nostro gesto è un gesto di assoluta trasparenza e coerenza” dicono i ‘fuoriusciti’ ricordando che “sia Andrea Pertoldeo che Gerlando Sorce hanno ricevuto la richiesta di candidatura nei giorni declinandola cortesemente”.

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